Sui disagi sulla linea Fl3 ho presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. E’ fondamentale infatti, l’apertura di un tavolo di lavoro con Trenitalia che, oltre a non far fronte all’inefficienza del trasporto pubblico di cui è responsabile, non fornisce ai viaggiatori neanche le adeguate comunicazioni. Il documento è stato sottoscritto anche dalla collega parlamentare del Pd, Alessandra Terrosi.
Da settimane si susseguono treni soppressi e ritardi che arrivano a 60 minuti. Disservizi che stanno comportando pesanti disagi per i pendolari che usufruiscono quotidianamente della linea. Linea che, costituita da 27 fermate, rappresenta per molti l’unico mezzo per raggiungere la Capitale. È necessario mettere un freno alla condizione critica in cui versa il collegamento FL3, sia per le mancanze ingiustificate e senza preavviso da parte dell’azienda, sia per le carrozze spesso desuete e in scarse condizioni igieniche. Inoltre, i prezzi dei biglietti non trovano corrispondenza con il servizio offerto.
È stato approvato un piano regionale della mobilità che prevede lo stanziamento di 64 milioni di euro di fondi europei per l’acquisto di nuovi treni entro i primi mesi del 2015. Verrà inoltre aumentata l’offerta sulle linee FL3 (Roma-Viterbo), FL 1 (Orte-Fiumicino), FL 6 (Cassino-Roma) con l’introduzione di 4 nuovi convogli nella fascia oraria di punta. Il piano è uno strumento per innovare l’intero sistema dei servizi di trasporto laziali, puntando sulla sostenibilità ambientale e riequilibrando l’offerta attraverso la maggiore integrazione dei servizi su gomma con quelli su ferro.
Quindi chiedo al ministro di destinare le risorse assegnate per rinnovare e rafforzare la mobilità collettiva e pubblica e di perseguire una più incisiva linea politica del trasporto ferroviario della Regione Lazio, con particolare riferimento alla linea FL3 Roma-Viterbo. Una tratta che è strategica pure per l’incremento turistico territoriale.
Inoltre domando a Lupi quali urgenti iniziative ritenga opportuno assumere per arginare i ripetuti e insostenibili disagi nonché per salvaguardare in tal modo i diritti dei pendolari. Chiedo, infine, quali ulteriori tipologie di investimento decida di porre in essere affinché i convogli siano più adeguati e si ottenga la garanzia di un più qualificante, funzionale sistema di trasporto ferroviario.