Al via la due giorni di workshop di linguistica dal titolo “Fenomeni grammaticali sul confine mediano/alto-meridionale” presso il Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU) dell’Università della Tuscia.
L’iniziativa, a cura di Luca Lorenzetti, professore ordinario di Glottologia e Linguistica presso il dipartimento Distu, Diego Pescarini (Unipd, progetto “Atlante Sintattico d’Italia”) e Giancarlo Schirru (Unicas), è organizzata dal gruppo di ricerca dell’ASIt (Atlante Sintattico d’Italia), dell’Università della Tuscia, dell’ Università di Cassino e del Lazio meridionale.
Il progetto ASIt (Atlante Sintattico d’Italia) mira a raccogliere ed analizzare dati relativi alla sintassi dei dialetti italo-romanzi e vede la collaborazione di linguisti attivi presso le università di Padova, Venezia, Firenze, Ferrara, Napoli e Milano e di un’estesa rete di centri di ricerca esteri (Cambridge, Francoforte, Leida, Berlino, Manchester, Vienna, ecc.).
L’incontro si inserisce nell’ambito di un ciclo dedicato ad aspetti grammaticali di aree dialettali specifiche: Campania (2013), Abruzzo (2012), Marche (2011), Piemonte (2010), Sicilia (2009), Calabria (2008), Puglia (2007), Sardegna (2006). Quest’anno, grazie anche alla collaborazione con le Università di Viterbo e Cassino, l’incontro verte su un’area più ampia con l’intento di indagare, attraverso gli strumenti della geolinguistica, della grammatica comparativa e della linguistica formale, alcuni fenomeni grammaticali in una zona di confine fra sistemi linguistici.
Il primo appuntamento è previsto per oggi pomeriggio alle 14.30 presso l’Aula Magna del complesso S.Carlo dell’Università della Tuscia.