Si chiama Theatrical based medicine (TBM) ed è una metodologia di comunicazione che, attraverso le tecniche teatrali, si rivolge ai ragazzi con diabete e alle loro famiglie al fine di favorire una migliore qualità della vita e una maggiore autonomia anche nel sapersi curare.
Attraverso il progetto Team Role, la Tbm approda a Viterbo domani, in un incontro che si svolgerà presso il Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino a partire dalle ore 9,30, con la partecipazione del team del Centro diabetologico della Asl di Viterbo.
I responsabili scientifici della giornata sono Claudia Arnaldi, responsabile dell’unità operativa di Diabetologia pediatrica, e Renato Giordano, della Diabetologia e Dietologia dell’ospedale Santo Spirito di Roma, oltre che ideatore della Tbm, attore e regista affermato a livello nazionale.
“Da un’esperienza acquisita sul campo – spiega Claudia Arnaldi – abbiamo ormai la certezza che la Theatrical based medicine aiuta a rinforzare le conoscenze scientifiche e permette di affinare metodi e strumenti per una più efficace comunicazione medico paziente e paziente medico. Il lavoro svolto dai partecipanti e dal tema diabetologico richiede la partecipazione attiva: un nuovo atteggiamento mentale con attenzione alla tecnica sia corporea sia interpretativa”.
Nell’incontro di domani infatti, i partecipanti lavoreranno sul rapporto con lo spazio, sulla mimica, sulla gestualità, sulla postura per la parte di comunicazione non verbale, mentre per la comunicazione paraverbale sulla voce, sul timbro, sul volume, sulle pause e sui silenzi.
“Il titolo della giornata ‘Team role’ – conclude Arnaldi – sintetizza ciò che faremo nelle esercitazioni pratiche: rappresentare, ricreare la realtà e i ruoli dei pazienti, del medico dei parenti, dell’infermiere o di altri componenti del team di lavoro, interpretando ovviamente un ruolo differente dal nostro”.
Ed ecco che il paziente interpreterà il medico, l’infermiere il paziente, il medico il parente e via dicendo.
Preceduta dalla spiegazione del metodo e delle modalità di esercitazione, questa esperienza permetterà di creare e interpretare corti teatrali di qualità attraverso un percorso che tenga conto della durata (meno di 15 minuti), della situazione (la trama), dei personaggi (l’analisi del carattere), della calibratura della scena e del finale.