L’associazione Solidarietà Cittadina già da diversi mesi si sta battendo per l’istituzione del registro del testamento biologico nel Comune di Viterbo. Un pratico modo far rispettare le ultime volontà in vita di ogni cittadino. Pochi fogli e poche firme permettono di mettere nero su bianco le proprie disposizioni nel caso in cui ci si trovi in condizioni di non capacita’ di intendere e di volere.
Alcuni membri di Solidarietà Cittadina già lo hanno redatto per loro conto e poi lo distribuito a parenti ed amici. Certo, ben diverso sarebbe se ci fosse un registro ufficiale che raccogliesse i testamenti.
La domanda presso il Comune è stata fatta, ma ci vuole tempo per prendere decisioni così importanti. Ricordo che d’ora in avanti il consiglio comunale si riunirà solo una volta a settimana, come se gran parte del lavoro che lo aspetta fosse già stato svolto.
Molte delibere, invece, giacciono ancora nel cassetto e nulla è stato portato a termine. Un esempio eclatante è il registro delle unioni civili, approvato la scorso marzo e mai reso operativo. Non si sanno né diritti né doveri, il Comune non è riuscito ancora a destinare né un ufficio né un incaricato per far iscrivere i propri cittadini.
Il ruolo delle associazioni è proprio quello di mettere in evidenza i bisogni della popolazione e, soprattutto, di verificare che il lavoro dell’amministrazione venga veramente svolto. Solidarietà Cittadina sta raccogliendo le firme per l’istituzione del registro del testamento biologico e distribuendo il modulo che, una volta compilato, garantisce il rispetto delle proprie volontà.