Riccardo Valentini
Si chiama Jobs Act. E senza ombra di dubbio “Act” non sta per attimo. In quanto per avere il via libera dalla direzione del Pd c’è voluto mezzo mandato. Nonché la risoluzione delle solite contrattazioni (i mal di pancia) date da invidiosi, correntisti (non quelli col conto correnti, ma quelli che rimangono sul posto pur pensandola diversamente), vecchie volpi e baffetti vari. Comunque. Si sta parlando della legge sul lavoro ideata dal premier Renzi. Passata con 130 voti a favore (86%), 11 astenuti e 20 contrari. In dirittura di arrivo verso il Senato.
E se ai piani alti si procede con cautela (la storia insegna), già a livello regionale la marcia pare essere tutt’altra. In sostanza, stando almeno ai comunicati, nel Lazio non avremo mai più problemi di lavoro. Lo assicura il consigliere viterbese Riccardo Valentini. “Oltre 100 milioni di euro entro il 2014 a sostegno dell’occupazione – attacca così – A stanziarli è la Regione, con il Jobs Act regionale, una serie di interventi per garantire ai cittadini un accompagnamento attivo nel mondo del lavoro”.
Scendiamo nel dettaglio. “Sessantasei milioni è l’investimento per ‘Garanzia Giovani’, progetto di accompagnamento dedicato ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni. Sei milioni di euro per l’apprendistato professionalizzante, che permette ai giovani di imparare un mestiere. Il progetto ‘Torno Subito’, con un finanziamento di 5,4 milioni, farà invece partire 500 ragazzi per acquisire un’esperienza lavorativa o formativa in Italia o all’estero. Tre milioni sono stati poi dedicati alla ‘Staffetta generazionale’. Due le misure che riguardano i disoccupati over 30. Nello specifico, 7,8 milioni per la loro formazione e la ricollocazione. E 6 milioni per finanziare il Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione. Sono stati inoltre stanziati 10,5 milioni per la formazione aziendale on-demand e 2 milioni per la realizzazione di corsi finalizzati all’assunzione di disoccupati e inoccupati. Novecentomila euro è invece il finanziamento dedicato ai tirocini per disabili. Un milione e 750mila euro per promuovere l’occupazione nel settore dei servizi alla persona, mentre 80mila euro finanzieranno il protocollo contro le discriminazioni e un milione e mezzo il Fondo europeo integrazione e l’Oso (Orientamento sostegno all’occupabilità). Infine, un milione e mezzo di euro a sostegno dell’occupazione femminile, alla maternità e alla paternità e un milione e 290 mila euro per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Ottanta milioni costituiranno un sussidio in attuazione di percorsi per la ricerca di lavoro e 60 milioni andranno a finanziare il contratto di ricollocazione che a breve verrà sperimentato per i lavoratori Alitalia”.
Oh, stando alle parole di Valentini qui c’è rischio che avanza pure qualcosa. Saranno mica troppi?
