Loro lo chiamano Dome, anche se poi viene da pensare a quel libro (e quella serie Tv) così angosciante e claustrofobico, firmato da Stephen King. Qui è più probabile che la signora di Pianoscarano, il pischelletto del Pilastro e la casalinga di Santa Barbara lo ribattezzino “Er cuppolino”. Cioè la variante profana e in scala del più celebre cuppolone di San Pietro. E comunque, è proprio questa cupola qui, un igloo grosso e bianco che si staglia nel mezzo di piazza del Comune, il cuore di Panorama d’Italia: l’evento – meglio: la serie di eventi – che da oggi e fino a sabato animerà la sorniona gente di Viterbo, regalandole appuntamenti e incontri, dibattiti e vip, cultura e sapere e sapori. Il tutto gratuito, “fino ad esaurimento posti”, come si diceva una volta.
L’iniziativa è del settimanale di punta del gruppo Mondadori e l’ispirazione è nobile: andare in giro per il Paese, a cinquantadue anni dalla fondazione del giornale che fu diretto – tra gli altri – da Lamberto Sechi, Claudio Rinaldi e Giuliano Ferrara, per riscoprire l’intelligenza dell’Italia e degli italiani. Un’intelligenza che forse, magari, un giorno, speriamo, ci farà anche uscire da questa crisi. Partito ad aprile dalla punta meridionale di Reggio Calabria, risalito lungo l’Adriatico (Lecce, Ancona), passato da Parma e Verona e Verbania e Brescia, l’ottava e terzultima tappa di questo viaggio delle buone intenzioni è appunto Viterbo. Prima del gran finale al sud di Catania (5-8 novembre) e Salerno (19-22).
Il programma degli eventi è corposo, al limite delle umane possibilità di resistenza. Si comincia oggi alle 17, in piazza del Comune, con l’inaugurazione del dome, la cupola ipertecnologica che ospiterà la parte multimediale dell’iniziativa: e dunque, social network, incontri a tema, i Google glass. Alle 17.30, nella sala Regia di Palazzo dei priori, il primi incontro: il direttore di Panorama Giorgio Mulè, e quello di Tgcom24 Alessandro Banfi intervistano il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, per la seconda volta ospite a Viterbo in pochi mesi. La sera è dedicata al cinema: al CineTuscia village de Il Pallone la direttrice di Ciak Pietra Detassis presenta la proiezione gratuita del film Soap opera.
Giovedì si apre con un convegno (ore 9.30) all’università della Tuscia (aula magna di Economia) con i dibattito “Pensare al lavoro, creare il lavoro”, e a seguire “Fare start-up in Lazio si può”. Alle 11.45 c’è la riapertura del museo civico di piazza Crispi, con annessa l’imperdibile lezione di Vittorio Sgarbi. Nel pomeriggio, ore 17, nella sala Alessandro IV di Palazzo dei papi Dino Zoff presenta il suo libro “Dura solo un attimo, la gloria”: un momento particolarmente gradito dagli sportivi viterbesi, che avranno l’occasione di ascoltare dal vivo una leggenda del calcio mondiale. Alle 18, in sala Regia, tocca ad un altro grande vecchio: Mogol.
Venerdì: in mattinata a Palazzo dei priori, “Un incontro di Eccellenza”, ospiti gli imprenditori più importanti della Tuscia, amministratori ed esponenti delle associazioni. Alle 13 è il momento dell’acquolina in bocca, con Chef Rubio che reinterpreterà i piatti della tradizione gastronomica viterbese. Alle 17 ancora letteratura, con la scrittrice Chiara Gamberale.
Sabato il gran finale. La mattina in sala Regia con il presidente della Regione Nicola Zingaretti che risponderà alle domande dei cittadini in platea e a quelle formulate via web. Alle 16 invece il direttore di Chi Alfonso Signorini intervisterà la cantante Anna Tatangelo, che da bimba mosse i primi passi nel mondo della musica vincendo il MiniFestival di Viterbo.
Insomma, un palinsesto coi fiocchi. Che per certi versi ricorda una Caffeina compresa e fuori stagione e che in ogni caso renderà più viva questo scorcio di settimana qui, ai confini dell’Impero, nella tranquilla e sonnolenta provincia. E chissà se verranno scoperte tracce d’intelligenza anche nella Tuscia.