Si è svolta, presso l’hotel Villa Sofia, la prima assemblea programmatica dell’Unione della Tuscia per la sovranità, nascente movimento politico d’ispirazione localista che intende raccogliere intorno ai progetti di Matteo Salvini per il Centro-Sud Italia tutti i delusi dai contenitori nazionali d’area. “Coloro che – spiega il portavoce Umberto Ciucciarelli – coltivano una visione diversa ed ambiziosa per il futuro di ciò che rimane del centro-destra italiano, con particolare riferimento ed attenzione a chi nel Viterbese prova ancora a fare impresa, lavorare e metter su famiglia nella totale indifferenza delle istituzioni e sentendosi spesso scavalcato nella fruizione del welfare”.
“E’ una sensazione che provano in molti – spiega ancora Ciucciarelli – soprattutto quando è supportata da fatti nella carenza dei posti negli asili-nido, nell’assegnazione degli alloggi popolari, nel sostegno al reddito e nella sanità. Ci sono interi strati sociali letteralmente abbandonati al loro destino semplicemente perché italiani, o perché il loro Isee si riferisce a bilanci familiari che fino allo scorso anno bene o male hanno tenuto, ed è qualcosa a cui pretenderemo venga messa mano subito. A scanso di equivoci – continua Ciucciarelli – teniamo a precisare che l’Unione della Tuscia rimarrà in vita anche dopo che avremo dato il nostro contributo alla costituenda Lega dei Popoli (come presumibilmente si chiamerà il nuovo partito) sulla provincia di Viterbo ed in città, con i suoi momenti consultivi e le sue iniziative atte ad influenzarne la linea politica. Per la prima volta Viterbo potrà contare su una forza autenticamente svincolata da ogni potentato romano: nessuno sarà più autorizzato a porre veti sulla nostra attività territoriale come nessuno avrà il diritto di sindacare le posizioni che assumeremo. E’ evidente che i nostri interlocutori non stanno a sinistra, e ci interfacceremo con il centrodestra viterbese, spesso magari in contrasto con loro. Ma saremo leali e pretenderemo lealtà”.
Al termine dei numerosi interventi, in cui si è parlato di sicurezza, economia, sociale ed immigrazione, si è votato all’unanimità. L’esecutivo politico pro-tempore del movimento sarà composto da Umberto Ciucciarelli, Andrea Damilano, Patrizia Grilli, Maria Letizia Tombolini, Giuseppe Rea, Silvio Menicucci, Maurizio Tombolella e Gabriele Caropreso. Portavoce è stato designato Umberto Ciucciarelli, mentre a Maurizio Federici è stata affidata la presidenza onoraria.