Continuano le polemiche a vari livelli tra i fautori e contrari dei matrimoni fra persone dello stesso genere.
La Pascale, fidanzata dell’ex cavaliere, ne ha fatto una cavalla di battaglia. Alfano in risposta manda una circolare ai comuni chiedendo che le unioni omosessuali non vengano registrate. Preti, prefetti e magistrati esprimono pareri avversi ed emettono sentenze. I sindaci si dividono e sposano a loro gusto e piacimento.
Ma questa non è una battaglia di libertà o di ecologia sociale. Secondo me andrebbe vista la cosa da un punto di vista opposto. Meglio eliminare tout court l’istituto matrimoniale per chiunque. Non c’è bisogno di legalizzare qualsiasi tipo di rapporto amoroso (etero, omo, etc.) che sia.
Il matrimonio è una istituzione obsoleta voluta dalla cultura patriarcale e religiosa e fa comodo alla “politica”. In realtà può essere cancellato ed in tal modo si pareggiano tutti i rapporti senza bisogno di ampliare il matrimonio alle diverse categorie delle tendenze sessuali.
Sarebbe sufficiente accettare una semplice dichiarazione di fatto da parte dei conviventi, quali e quanti essi siano, che si assumono reciproche responsabilità, diritti e doveri. Ed inoltre l’amore non può essere sancito da un contratto. Anzi al momento che ci si sente obbligati ad amare immediatamente scatta la ribellione.
Perciò salviamo l’amore ed eliminiamo il matrimonio.