17112024Headline:

La cucina approda a palazzo Papale

rubioAlla mamma della consigliera Bizzarri tale Chef Rubio le spiccia casa. È questo l’indiscutibile dato emerso dalla giornata culturale di ieri. Quella targata Panorama d’Italia. Manifestazione giunta ormai all’epilogo (mannaggia). E che lascerà una voragine cosmica nella memoria di chi ha avuto la fortuna di parteciparvi. Nel senso che a partire da domattina nessuno si ricorderà nemmeno del fatto che ci sia stata.

Comunque. Dopo il brodino del ministro Franceschini, le sparate a zero di Sgarbi, l’inconfondibile verve di Zoff e la dormita in compagnia di Mogol (aspettando poi la Tatangelo), la ciliegina sulla torta l’ha posta proprio lo chef di cui sopra. Rubio. Gabriele Rubini, from Frascati. Chiamato in causa dalla rivista, e per la gioia dei presenti, nientepopodimeno che all’interno del Palazzo papale. Molto all’interno. O meglio, di sotto. Che qualcuno manco l’ha trovato. E si è dovuto accontentare di due scatti nella piazza che fu del Maresciallo Rocca.

Ma torniamo a Rubio. Quelli della Mondadori starebbero girando lo Stivale alla ricerca di intelligenza et eccellenze. Il perché quindi del fatto che a noi ci abbiano spedito il conduttore della trasmissione “Unti e bisunti” ancora non è chiaro. Magari per pubblicizzare il suo (loro) nuovo libro. Magari perché dopo il pubblico fiacco dei passati incontri si è pensato di puntare sul sicuro. Che quando si mangia ci sta sempre il pienone. È così infatti è andata. Molte, moltissime, le ovaie in sala. Equamente divise tra giovani, presunte tali e datate. Diversi però anche i maschietti. Incuriositi dal personaggio pseudo-paraculo-grottesco, corredato di parecchio inchiostro sotto pelle e parolaccia facile.

rubio2Divertente, tipo la messa delle 15 a Ferragosto, l’intervista di apertura. “Non ci dimentichiamo le origini – spiega il Rubini – teniamo sempre a mente pasta e fagioli, ma anche le fettuccine della nonna”. Applauso. “Sono il ristorante di me stesso – sempre lui – non ho una sede perché voglio girare il mondo e imparare”. Bis. “Io le stelle ce le ho tatuate qua. Ed è questo lavoro che ha scelto me. Non il contrario”.

Detto ciò, Rubio ha rivisitato (come poi vuole il suo stile, lo street food) una tipicità locale. Ha cucinato in diretta l’agnello con le erbette. E, come detto in cima, la mamma della Bizzarri ha rimarcato almeno un paio di errori. Il più grave, l’inserimento forzato della mentuccia. Male. Malissimo. Roba da incidente diplomatico. Fortuna però che la situazione si è ripresa non appena aperto il buffet. A pancia piena rientra ogni dramma.

Il pensiero e il valore del personaggio invece non se ne andranno mai (come le macchie di caffè dalle cravatte). E vanno ricordati con due delle sue perle, che manco Jim Morrison. “Sono orso e solitario”, la prima. “Il 27 comincia un talent show che condurrò io insieme ad altri due”. Olé.

Viva la coerenza. Vero panorama d’Italia. E viva l’agnello alla viterbese.

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