C’è chi giurerebbe, che al fischio iniziale dell’arbitro, i capitani invece che i gagliardetti si siano scambiati le panciere. Solite linguacce. Sempre pronte a sparare a zero su una comitiva di anziani in gita col pullman. Ops. In realtà non sono anziani. O meglio, quasi. Diversamente giovani, ecco. Ma con la voglia di divertirsi che manco a vent’anni. Per chi non li avesse riconosciuti si sta parlando degli Old Rugby Viterbo. E per chi non li conoscesse proprio, sarebbero i nonni della palla ovale. Coloro i quali, a cinquanta suonati, di appendere gli scarpini al chiodo ancora non se ne parla.
Qualche giorno fa gli Old son partiti (come vuol la tradizione) dal Palamalé. Destinazione Imola. E non per gustarsi il Gran premio. Bensì per disputare il Bebo Zanetti. Sesta edizione di un torneo prestigioso che ospita squadre da tutt’Italia. Naturalmente fascia “anta”. “C’era quello addormentato – dice un testimone anonimo di loro – chi ancora si lamentava dei dolori dell’allenamento precedente, chi addentava coraggiosamente il primo panino con la porchetta (ore 8, ndr), chi russava sulla spalla del vicino recuperando energie in vista della manifestazione”.
Che è scivolata via alla grande. Senza rotture d’ossa o esplosioni di prostate. E Viterbo in campo ha detto la sua. Nonostante il sotto-numero dato da varie ed eventuali. “Le classiche defezioni dell’ultimo minuto – prosegue mister X – ovverosia quelli che la moglie non li fa uscire di casa. E poi gli infortunati. Tra cui il presidente Ugo Natalini. Ciò nonostante, grazie anche alla giornatona imbeccata dal capitano Franco Scorsi, abbiamo fatto tremare Ravenna”.
Come è finita? In parità. Perché nella categoria Old non si vince e non si perde. Ce le si dà di una ragione non sempre santa e poi si va a bere insieme. “Cuore in mano anche contro Sesto fiorentino e Vicenza – ancora lui – Bella figura. Ottimo invece il Terzo tempo. Lì non ci batte mai nessuno. Fiumi di birra, di vino e grandi canti”.
Che dureranno ancora a lungo. Almeno finché tengono botta le Ladies (signore al seguito). Nel frattempo il 25 ottobre, in casa, sarà la volta del memorial Marcello Sensi. Da condividere coi Bisonti. Squadretta creata all’interno del carcere di Frosinone. E poi ci sta in ballo un qualcosa con Erinna. Il centro rosa anti-violenza. Nell’immediato infine, anzi proprio oggi, tutti dal Papa. Francesco riceve i ragazzi in Sala Nervi. E scusate se è poco.
Gli Old Rugby di nuovo in meta
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