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Facchini in guerra pure col ministero?

L'incontro al ministero

L’incontro al ministero

Chissà se, dopo aver dichiarato guerra a palazzo dei Priori, il mai tanto abbastanza glorificato Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, inizierà una lotta dura e senza paura anche contro il ministeri dei Beni culturali (oggi abbreviato con il termine Mibact).

Eppure Mecarini & C., visti i trascorsi, ne avrebbero ben donde, dal momento che nei giorni scorsi si è riunita a Roma, nella sala dell’Emeroteca del ministero, la Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, quelle del patrimonio Unesco dal dicembre 2013. E loro, i gloriosi portatori viterbesi, non sono stati invitati.

La responsabile del progetto, Patrizia Nardi ha infatti incontrato, insieme alla rappresentante dell’Ufficio patrimonio Unesco del Mibact Sefania Baldinotti il sindaco di Nola Geremia Biancardi con  l’assessore Cinzia Trinchese e la dottoressa Autilia Napolitano, il sindaco di Sassari Nicola Sanna con l’assessore Monica Spanedda e il capo di gabinetto Giovanni Isetta, l’assessore delegato alla Rete per il Comune di Palmi Natale Pace e la vicesindaco di Viterbo Luisa Ciambella.

L’incontro – racconta una nota ufficiale – è stato propedeutico e preparatorio al tavolo tecnico-scientifico che si riunirà nelle prossime settimane sulla base del decreto istituito dal ministro Franceschini lo scorso luglio, finalizzato a individuare, programmare e promuovere la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione delle feste e dei territori di appartenenza. Ahi, ahi, ahi, poveri Facchini.

Nel corso della riunione poi, durante la quale sono state richiamate e illustrate le azioni svolte dal coordinamento della Rete relativamente al piano di comunicazione e divulgazione, fundrasing, approfondimento scientifico e consolidamento della piattaforma di condivisione nazionale ed internazionale, si sono ripresi e approfonditi i temi esposti nell’istanza presentata dallo stesso al ministero nel gennaio 2014 che forniranno, insieme alle linee guida del piano di salvaguardia condiviso dalle comunità festive della Rete, la struttura portante dell’intera attività d’intervento che include anche la partecipazione a Expo 2015 con un evento specifico di promozione e divulgazione. Il tutto, senza che i gloriosi Facchini di Santa Rosa abbiano potuto mettere becco.

Eppure l’incontro si è concluso all’insegna dell’ottimismo, con l’intervento della rappresentante del patrimonio Unesco Stefania Baldinotti che ha espresso l’apprezzamento del ministero per il lavoro innovativo che la Rete sta svolgendo e per la ricaduta nell’intero contesto del patrimonio culturale immateriale italiano, Anche senza i gloriosi Facchini.

Il ministero annuncia che alla riunione con le istituzioni appena svolta ne farà seguito un’altra con le comunità della Rete. Ma dopo l’ennesima onta subita, i Facchini di Santa Rosa aderiranno all’invito, seppur in seconda battuta?

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