Il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore alle politiche sociali e della Terza età, Andrea Danti hanno preso parte alla Festa provinciale della terza età, organizzata a Caprarola dalla Provincia in collaborazione con il Comune di Caprarola. Dopo il raduno, i tanti anziani provenienti da molti paese della Tuscia hanno avuto l’opportunità di effettuare visite guidate al palazzo Farnese e agli altri gioielli artistici del paese cimino; pomeriggio all’insegna della danza e del divertimento al complesso “La Bella Venere” sul lago di Vico .
“Come ogni anno – ha spiegato il presidente Meroi – ho preso parte con piacere a questa giornata che la nostra amministrazione organizza molto volentieri per gli anziani del territorio. E’ importante però sottolineare che non si tratta del rispetto di una tradizione, ma di un appuntamento che la Provincia di Viterbo ha voluto organizzare con un chiaro e preciso obiettivo: quello di valorizzare il ruolo degli anziani nella società. Una società che, ormai da molti anni, ha imparato a considerare l’anziano una risorsa preziosa e indispensabile. Oggi infatti molte famiglie riescono ad andare avanti soprattutto grazie al supporto degli anziani; per non parlare poi dell’aiuto che i nonni assicurano nell’assistenza dei nipoti. Inoltre, sono sempre di più i Comuni che si servono della disponibilità degli anziani nelle attività di pubblica utilità”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Danti: “Questa festa provinciale vuole valorizzare il ruolo e la figura dell’anziano nella società odierna, festeggiando adeguatamente quanti hanno contribuito all’educazione delle nuove generazioni e alla crescita sociale delle nostre comunità. Sono presenti anziani provenienti da tutti i paesi della provincia, piccole realtà dove hanno maggiori possibilità di incontrarsi, aggregarsi e organizzare manifestazioni o contribuire all’organizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative utili alla promozione del proprio comune. Ecco perché è giusto ritrovarci insieme e riaffermare il principio di una terza età motore fondamentale del volontariato, quel volontariato che sempre più spesso, troviamo in prima linea soprattutto nei nostri centri nel garantire servizi all’utenza. Non credo di esagerare nel dire che oggi il successo delle politiche sociali dipende anche dal contributo degli anziani e dalla loro tenacia nel voler restare in prima linea nel rendersi utili, sostenendo le persone in difficoltà”.
“Ringraziamo – hanno concluso Meroi e Danti – il sindaco di Caprarola Eugenio Stellifferi e l’amministrazione comunale per la collaborazione e l’indispensabile supporto che ci hanno fornito nell’organizzazione dell’evento, oltre a tutte le realtà locali che sono state in prima linea per assicurare un’ottima riuscita della festa”.
“Che la nostra sia una società di anziani lo sentiamo spesso ripetere – ha affermato il primo cittadino di Caprarola, Eugenio Stelliferi – questo per il nostro paese è un dato di fatto. Tanti anziani, e poche nascite, anziani quindi più visibili non solo perché è in calo la natalità ma anche perché sono effettivamente di più di quanto non fossero qualche decennio fa. Oltre al dato quantitativo risalta, la diversità dell’essere anziano oggi rispetto a un recente passato. Basti pensare ai sessantenni, quelli che fino a pochi ani fa erano considerati anziani e che oggi non lo sono più, proprio perché grazie al benessere generale vivono nel pieno delle loro forze, ben inseriti nella realtà quotidiana, del lavoro e della famiglia, tanto che la loro esperienza può risultare di fondamentale sostegno allo sviluppo della società. Nel secolo precedente, gli anziani rappresentavano una sorta di sopravvissuti poiché forte era la mortalità infantile, le epidemie, le guerre. Pochissimi erano i bambini che nascevano con i quattro nonni ancora viventi. La famiglia di oggi invece dà una grande valore alla figura del nonno, sempre pronto a viziare il nipote, ma anche fondamentale nel suo sviluppo. Si è arrivati quindi ad una famiglia multigenerazionale di grande ricchezza. E’ proprio sull’importanza della figura dell’anziano che ogni anno la Provincia organizza la festa della terza età. Quest’anno sono orgoglioso di poter ospitare a Caprarola così tante persone che sono un emblema di saggezza, ricordo e memoria storica che è necessario conservare e valorizzare. Quindi auguro agli anziani di vivere con orgoglio la loro età, accettandone serenamente i limiti ma sempre con la convinzione della ricchezza che essa porta con sé, in termini di esperienza e di energie umane da mettere a disposizione come patrimonio di una comunità”.