Saluto con viva soddisfazione il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera nella provincia di Viterbo dove i posti letto passano da 859 a 878 con un incremento di 19. Con il nuovo piano in particolare viene potenziato Belcolle con l’aumento di 22 posti letto dedicati all’area medica, cardiologica, terapia intensiva, perinatale.
Quello che occorre mettere in evidenza è che a fine 2015 è prevista una rivalutazione dei bacini territoriali della rete dell’emergenza, creando un’are omogenea per la parte Nord della regione (Viterbo, Civitavecchia e Rieti) in grado di garantire un’offerta sanitaria autonoma, autosufficiente e all’avanguardia. Nel Viterbese il nuovo modello farà capo a tre strutture ospedaliere (Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia), più la struttura di Acquapendente che diventa ospedale di area disagiata e avrà la dotazione di 30 posti letto di area medica e 10 di day surgery. A questi presidi si aggiungeranno inoltre le Case della salute presenti sul territorio, capaci di un’offerta sanitaria a più bassa intensità e con costi ridotti di un quinto.
Grazie al nuovo piano di riordino possiamo finalmente dire che la sanità del Lazio sta davvero voltando pagina.