Rode pareggiare una partita così, ma che ci vuoi fare? E’ il calcio, è la serie D, è la vita. Primo tempo spettacolare – difese allegre e quattro gol -, ripresa tosta, con la Lupa che si difende e la Viterbese che ci prova in tutti i modi, anche quelli non convenzionali. In più, arbitraggio ondivago che complica le cose. Finisce con un punto per uno, la classifica che non cambia e i gialloblu che ancora non decollano. Ma ci hanno provato.
VITERBESE – LUPA CASTELLI 2-2
Viterbese (4-2-3-1): Fadda; Perocchi, Federici, Scardala, Pacciardi; Faenzi (24st Ciaramelletti), Spinelli; Morini (27st Pippi), Giannone, Pero Nullo; Saraniti. A disposizione: Zonfrilli, Andreoli, Russi, Ghezzi, Giurato, Tuniz, Dalmazzi. Allenatore: Gregori
Lupa Castelli Romani (4-4-2): Tassi; Gordini (13st Di Nezza), Colantoni, Conti, Mazzei, Baylon (5st De Gol), Boldrini, Fantini, Nohman, Chiesa, Siclari. A disposizione: Scarfagna, Mastropietro, Traditi, Montesi, Ceccaroni, Bertoldi, Icardi. Allenatore: Apuzzo
Arbitro: Paterna di Teramo (Foglietta – Assante)
Marcatori: 23pt Saraniti, 24pt Nohman, 30pt Siclari, 37pt Pacciardi
Note. Ammoniti: Scardala, Pero Nullo, Federici (V), Baylon, Conti, Noham (L) Angoli: 5-0. Recupero: 1pt, 3st. Spettatori: mille circa
LE PAGELLE
Fadda 6.5
Assolto sui gol, e non per prescrizione dei termini, sicuro nelle uscite e negli interventi di routine. Zitti che finalmente da queste parti è arrivato un portiere giovane e affidabile dopo i citofoni degli ultimi anni.
Perocchi 7
Bene, bene, bene. Si ciuccia Siclari, un mostro d’esperienza e non solo, e lo incatena bene. Quando spinge, nonostante il suo collega di tandem sia Morini, mica si fa problemi.
Federici 6
Capitano, ci risiamo. Perché quel sombrero fallito in disimpegno è un altro sucidio che costa il gol (il primo della Lupa), come accadde due settimane fa contro l’Olbia. Poi però Daniele si riscatta vincendo il duello rusticano con Nohman: colpi proibiti, parole pure, ma nel secondo tempo il centravanti giallorosso non la vede mai.
Scardala 6.5
Sbaglia poco, e quando sbaglia non si vede neanche.
Pacciardi 7
Il secondo gol della Lupa ce l’ha un pezzo sullo stomaco, perché è lui che si fa bere da Colantoni. Ma poi trova la forza di reagire, sfiora il pari di testa (Tassi respinge) e poco dopo ci riesce. L’elastico con Pero Nullo funziona alla grande.
Faenzi 6.5
Grande impatto sulla partita, polmoni aperti e via di generosità. Quando esce è lesso. (24st Ciaramelletti sv. Venti minuti di foga (con la “U”, errori e tentativi)
Spinelli 6
Mi si nota di più se gioco o se non gioco? Mistero. Di certo l’argentino non è appariscente, ma tatticamente ha un suo peso.
Morini 5
Si ricorda solo una punizione a giro alta dopo sette minuti di gioco. Poi il solito tricche tracche: palla, giro, rigiro, passaggetto. Mah. (27st Pippi sv Il Cobra non è che non abbia veleno, ma gli concedono poco tempo per mordere)
Giannone 6.5
Nell’inedito ruolo di ispiratore dell’unica punta dimostra doti mica male. Sfiora anche il gol, ma non su punizione, perché stavolta da fermo il piede gira male. E questa è una notizia.
Pero Nullo 7.5
Discese ardite sulla sinistra, colpi di fenomeno, palle sfornate con micidiale continuità per Saraniti, che al 22′ ne sbatte una in fondo alla rete. Che finte, che cambio di passo, che dribbling, che invenzioni. Che giocatore. E pensare che si è fatto tre panchine di fila…
Saraniti 7
Si fa trovare pronto col capoccione per il gol che illude. Sempre più Saranitovic, anche quando fa un tacco volante o una rovesciata che Morini non spinge in rete o quando si mangia un gol da due centimetri nel secondo tempo. Sicuro di non avere parenti a Malmoe?
Altri voti in ordine sparso.
Voto 5.5 a mister Gregori, un po’ tardibo nei cambi, ma alla fine non è colpa sua se la Viterbese si mangia una mezza dozzina di gol. Durerà, non durerà? Gli avvoltoi continuano a volare, il destino di un allenatore alla corte di Camilli è sempre quello: incerto, pericoloso e con la data di scadenza.
Voto 9 al parterre de roi presente ieri al Rocchi. Dall’ex Giampietro Perrulli, che sta facendo mirabilie con l’altra Lupa, quella di Roma, in Lega Pro, a Cristiano Gagliarducci, al direttore Manfra, agli ex laziali Gigi Corino e Bruno Giordano.
Voto 3.5 alla Rai, con la seguente domanda: perché far giocare la partita in anticipo, con la scusa della televisione, quando poi la stessa gara andrà in onda soltanto in serata, in differita, per dare spazio alla ginnastica artistica? Si attendono risposte da viale Mazzini, giusto perché uno poi paga pure il canone.
Caro Andrea, la scelta è stata tutta della Lega di serie D, avvisata dalla RAI tre settimane prima della partita dell’impossibilità di trasmettere la stessa in diretta. In questi casi c’è la facoltà di rinunciare. Quindi voto e domanda andrebbero girati a loro. Aggiungo che si trattava di ginnastica ritmica e non artistica, che si svolgeva il campionato mondiale, che l’Italia ha vinto la medaglia d’argento e che la ginnastica ritmica è uno degli sport più graditi dal pubblico televisivo. Giusto perchè pagano il canone.