«Investiremo nei prossimi mesi oltre un milione e 200mila euro per rifare strade e potenziare le reti idrica e fognaria. Fondi a costo quasi zero per l’amministrazione, perché ottenuti da leggi regionali ed europei». Lo afferma l’assessore al Comune di Tarquinia Anselmo Ranucci. «Realizzeremo tra il 2014 e il 2015 tre importantissimi progetti per Tarquinia. – prosegue – Il primo, per 400mila euro, riguarderà l’ampliamento del collettore fognante in viale della Repubblica e il completo rifacimento della rete di scolo delle acque bianche in via Manfredo Mariani, che permetterà di risolvere il problema degli allagamenti quando si verificano piogge molto abbondanti. Il secondo sarà l’ulteriore potenziamento del depuratore comunale, per circa 150mila euro, nell’ottica della forte politica di tutela ambientale che contraddistingue questo Comune e che ha portato l’impianto a essere tra i migliori della provincia di Viterbo. Il terzo interesserà la viabilità, per 740mila euro: 370mila euro saranno destinati ad asfaltare le strade del Lido; 120mila euro saranno usati per rifare le vie del centro urbano; 250mila euro serviranno per ripristinare le strade rurali più danneggiate».
I progetti avranno un costo minimo per i cittadini. «Lo tengo a sottolineare con forza, perché sono fondi avuti con leggi regionali ed europee. – prosegue – E queste risorse non sono state sottratte ad altri capitoli di bilancio. Un aspetto fondamentale se si considera che, in quattro anni, ci hanno tagliato oltre 2 milioni e 700mila euro di trasferimenti statali». Soddisfazione per l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche 2014-2016 da parte del consiglio comunale del 26 settembre.
«Un programma ambizioso che prevede la richiesta di finanziamenti per oltre 14 milioni di euro. – conclude l’assessore Ranucci – Voglio infine sottolineare come alcuni consiglieri di minoranza abbiano evidenziato il decoro e la pulizia che caratterizza Tarquinia. Un attestato di stima che ci fa piacere, perché quest’Amministrazione è sempre molto attenta all’immagine della città».