“Una delegazione della Scuola Alberghiera di Viterbo parteciperà il prossimo 20 settembre alle celebrazioni del quindicesimo anniversario della Brillant Savarin Schule di Berlino, la scuola di formazione per cuochi e operatori dell’ospitalità più grande della Germania. Gli studenti tedeschi nel mese di maggio sono stati ospiti della Scuola Alberghiera della Provincia di Viterbo per partecipare ad una serie di stage presso l’istituto e alcuni ristoranti della Tuscia.
L’evento è inserito all’interno del progetto “Ambasciatore del buon vivere e del buon mangiare nella Tuscia” ideato dal club Unesco Viterbo-Tuscia, dall’associazione “Di Tuscia un po’” e dall’agenzia turistica “Ombrellone”.
“Durante il soggiorno nella nostra provincia – spiega l’assessore con delega alla Scuola alberghiera Franco Vita – gli studenti della prestigiosa scuola berlinese, hanno potuto conoscere le tipicità della Tuscia sia in campo enogastronomico che culturale ed ambientale. L’obiettivo del progetto è quello di favorire la promozione dei nostri prodotti tipici in Germania, agevolando anche l’apertura di canali privilegiati per gli operatori locali che potranno andare a commerciare i loro prodotti direttamente a Berlino grazie alla collaborazione della Brillan Savarin Schule. La partecipazione della nostra Scuola alberghiera alle celebrazioni dell’istituto berlinese – aggiunge ancora Vita – consentirà di perfezionare il percorso di integrazione fra le due realtà già avviato con successo, mettendo anche a frutto l’esperienza che i ragazzi tedeschi hanno maturato durante il periodo formativo nella Tuscia”.
Sarà servito in proposito un menù composto da quattro portate a base di prodotti tipici locali, dalle lenticchie di Onano, alle patate dell’Alto Lazio, per finire con il maialino da latte allevato nella Tuscia sin dai tempi degli etruschi. Il tutto annaffiato dai vini Doc e Igt delle cantine più rappresentative del territorio.
Le vivande saranno cucinate, presentate e servite dagli studenti, assistiti dagli insegnanti della Scuola alberghiera di Viterbo.
“I nostri ragazzi – conclude Vita – oltre a garantire un’adeguata promozione per i prodotti enogastronomici tipici della nostra terra, avranno anche l’opportunità di mettere in mostra tutta la loro professionalità acquisita grazie al lavoro dei docenti”.