Sempre più su. E sempre più Alto Lazio (che non è solo una zona, ma anche un società sportiva di tutto rispetto). Ancora una volta la cricca dedita all’atletica (ma non solo), naturalmente residente a Viterbo, si è comportata come più gli si addice. Beccando un binomio di risultati che si può sintetizzare con una sola parola: un figurone. Nei giorni scorsi infatti si sono svolti a Rieti i campionati regionali, proprio di Atletica. All’interno dell’impianto bomboniera-antisonante Giudobaldi. E a darsele sono stati gli atleti raccolti sotto il nome di Allievi (tanto uomini, quanto donne). Per l’Alto Lazio si son rifatti vivi qui due lì. Una coppia destinata a far parlare di se con frequenza in continua crescita. Da un lato Ludwig Schelter. Dall’altro l’inossidabile Elisabetta Luchetti.
Ottime le loro performance nelle specialità di Alto (stavolta non è una società, ma un tipo di salto) e nel Martello (quello che si lancia, non il cugino che picchia). Il binomio italo-tedesco ha confermato quanto di buono (ottimo) già emerso nella competizione nazionale appena messa in cassaforte. Una leadership indiscussa. Un predominio da sorriso stampato. Pregevoli pertanto le loro gare, dove hanno sfiorato i limiti personali. E tutta questa costanza nonostante ambedue siano sono solo al primo anno di appartenenza in categoria. Inutile pertanto considerare le enormi possibilità di miglioramento nella prossima stagione agonistica, nel vicinissimo 2015.
Felici loro, chiaramente. E felici anche gli allenatori. Sia Monica Condurelli che Sergio Burratti. Che continuano a seguire i giovincelli dalle grandi speranze con passione e competenza, portando avanti la forte tradizione della scuola viterbese di atletica. Fucina ultra consolidata di talenti, in tutte le specialità del programma olimpico.