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Nonni e nipoti: un’unione che funziona

 

Il gruppo di Marta...

Il gruppo di Marta…

Miracolo. A Viterbo sono riusciti non solo a mettere vicine due categorie lontanissime, giovani e anziani. Ma anche ad accorparle sotto quella formula pressoché sconosciuta denominata turismo. E poco importa che si tratti di quello “sociale-intergenerazionale”. Qui l’ultimo pellegrino si era visto ai tempi delle lire. E gira voce che fosse finito in zona solo perché si era perso.

Il progetto nasce dalla brillante mente della professoressa Antonietta Albanese, e segue la scia dei laboratori-incontri generazionali dell’Università degli Studi di Milano. Il succo è questo: i partecipanti appartengono a generazioni diverse, non legate da vincoli di parentela, secondo la formula che prevede l’incontro e la socializzazione tra persone oggi giorno sempre più lontane tra di loro. Simpaticamente chiamate “Nonni e Nipoti”.

In zona sono sbarcati rappresentanti del nord (Bergamo), del sud (Crotone), delle isole (Sassari), e del centro (Roma e Chiusi). Oltre, naturalmente, a un folto gruppo di locali (Viterbo, Valentano, Capodimonte, Marta, Tuscania, Arlena, Cellere). Il branco ha avuto il suo quartier generale a Marta e a Farnese, ma si è mosso in un itinerario vetrina che ha toccato mezza provincia. Con accoglienza ottima da parte delle amministrazioni, dei centri anziani, delle menti storiche come Romualdo Luzi, di enti, associazioni e di chiunque altro abbia interagito. Il tutto sotto la guida (volendo anche spirituale) della Caritas “Emmaus” onlus. Col sostegno di quella diocesana e del Comune di Viterbo.

...e quello di Tuscania

…e quello di Tuscania

Il sostegno istituzionale, la cooperazione, l’uguaglianza di status, la frequenza e la durata degli incontri, la piacevolezza dell’integrazione. Questi i princìpi cardine sui quali si è basata l’esperienza. Ma anche l’amicizia, la condivisione, la solidarietà e (non in ultimo) il divertimento. Che di sicuro non è mancato. A partire dalla gara di pedalò a Capodimonte, per arrivare alla corsa al sacco a Tuscania e alla gara di cocomeri a Viterbo. Che hanno sorpreso positivamente e coinvolto nonni, nipoti e genitori delle diverse cittadine, durante le simpatiche performances. Lasciando un sorriso sul volto dei partecipanti e del pubblico. I principali risultati ottenuti saranno presentati a Brescia (l’11 ottobre) all’interno del Congresso nazionale dell’associazione Ricerche interdisciplinari di psicologia del turismo.

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