Si svolgerà, oggi, presso la Boscolo Etoile Academy Hotel di Tuscania, l’ultima sessione dei corsi teorico pratici di eco color doppler vascolare iniziati nel mese di aprile e rivolti ai medici chirurghi della Asl di Viterbo con specializzazione in cardiologia, chirurgia vascolare, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, anestesia e rianimazione e radiodiagnostica. L’iniziativa è organizzata dal consiglio di presidenza del collegio dei primari di chirurgia vascolare, in accordo con la società scientifica Siumb (Società italiana di ultrasonologia in medicina e biologia) e con il partenariato dell’azienda sanitaria locale.
“Rispetto alle precedenti edizioni – spiega il direttore della chirurgia vascolare ed endovascolare dell’ospedale di Belcolle, Domenico Alberti -, due sono le novità. La prima è la stretta relazione con la società scientifica Siumb, a testimonianza dell’intendimento di intrattenere rapporti sempre più estesi di collaborazione con le altre società scientifiche. La seconda consiste nel fatto che il corso è stato articolato in quattro distinte sessioni, nelle quali abbiamo affrontato e analizzato diverse tecniche e metodologie. Dall’eco color doppler allo studio dei tronchi epiaortici, fino all’analisi dell’asse aorto-iliaco, delle arterie degli arti inferiori, della vena cava e del sistema venoso degli arti inferiori”. Domenico Alberti è responsabile scientifico dei corsi, insieme a Franco Brescia e a Enrico Pofi.
Nella sessione conclusiva di sabato i discenti avranno l’onere di una relazione finale autogestita, di fronte a una platea di professionisti del settore, provenienti da tutta Italia, con i quali verrà intavolata una discussione inerente le tematiche del corso.
Durante la giornata si terrà anche una riunione tra i primari di chirurgia vascolare di tutta la Regione Lazio. “Un incontro importante – spiega Alberti – perché ci permetterà di fare il punto sulle difficoltà organizzative che affrontiamo ogni giorno sul campo, ma anche sui livelli qualitativi che abbiamo raggiunto, in termini chirurgici e tecnologici, che sono in linea con quelli europei. Mi preme, infine, evidenziare due aspetti qualificanti di questa edizione dei corsi teorico pratici. Il primo è legato alla presenza di tutti i ragazzi del terzo anno della nostra scuola infermieri. Il percorso formativo che hanno affrontato, infatti, potrà rivelarsi per loro utile se anche in Italia, come già accade in Inghilterra, in futuro si deciderà di far effettuare gli eco color doppler anche agli infermieri. Il secondo riguarda il partenariato siglato tra il collegio dei primari di chirurgia vascolare e la Asl di Viterbo che ha consentito di fornire ai professionisti che operano nelle nostre strutture le nozioni pratiche necessarie per poter utilizzare lo strumento dell’eco color doppler. In poche parole stiamo formando i nostri chirurghi vascolari direttamente in azienda e questo è un obiettivo di estrema importanza che abbiamo centrato”.