Finché c’è Passera c’è speranza. E da queste parti la cosa è ben nota. Quantomeno ai personaggi che pochi giorni addietro si sono affacciati al Balletti. In un incontro che ha gettato le basi per il futuro prossimo. In ballo ci sarebbe Italia Unica. Ad oggi movimento. A breve nuovo partito politico (che non si sa mai) ideato, redatto e diretto propio da Passera. Il Corrado non della Corrida. Già ministro nella fuitina parlamentare targata Mario Monti. Con doppia carica a Sviluppo economico più Infrastrutture & Trasporti.
A far le veci del manager, banchiere, Grande ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica, Cavaliere del lavoro, nonché iscritto un paio di volte e per motivi diversi (gennaio e settembre 2014) nel registro degli indagati, è stato Giorgio Guerrini. Ex presidente nazionale Confartigianato. Attualmente occupato a spargere per il centro Stivale il Passera pensiero. Lanciato lo scorso 23 febbraio, con la presentazione di un piano modesto da appena 400 miliardi, “per rimettere in moto l’economia del Paese”. Che, stando alle cose, di benzina ne succhia parecchia.
“L’iniziativa nasce da una domanda: cosa possiamo fare per cambiare la critica situazione in cui versa l’Italia? – queste le sue parole – Ci siamo allora posti l’obiettivo di costruire qualcosa di vero, solido, che parte da tutti i territori nazionali, lavorando con coerenza. Stiamo mettendo insieme le persone con un criterio finora non usato, facciamo come avviene nelle aziende per la creazione della classe dirigente. Una selezione che parte dal merito, chiedendo ai referenti territoriali di presentare il proprio curriculum vitae, di firmare un’autocertificazione che attesti l’assenza di carichi pendenti e di mettere a disposizione le loro capacità professionali negli ambiti di competenza”.
Veniamo quindi alla Tuscia. Con la coordinatrice Simonetta Badini. “Siamo una nuova compagine che vuole essere propositiva e propulsiva. Che presenterà alcuni spunti programmatici, per tentare di risollevare le sorti di questa provincia, che verte in una condizione allarmante”.
Dopo di lei il saluto dei referenti territoriali Silvia Leonardi, di Montefiascone. Più Uranio Mazzanti, Tuscania.
A seguire le prime proposte concrete. Per Claudio Margottini (ex assessore ad Orvieto con la giunta di centrodestra, ex simpatizzante della prima Viva Viterbo) è determinante rivedere il quadro della mobilità e dei trasporti. Da qui l’idea di realizzare un collegamento ferroviario ad alta velocità in grado di collegare quelle grandi realtà che sono Civitavecchia ed Orvieto, con la città dei Papi. L’ingegnere informatico Angelo Pagliuca ha invece esposto il suo progetto sulle reti immateriali. L’architetto Fausto Ferrara ha detto la sua sul fronte del patrimonio artistico e culturale.
“Gli accenni prospettici vogliono essere solo anticipazioni di progetti più ampi che intendiamo implementare – in conclusione, sempre la Badini – al fine di organizzare un grande convegno sui temi delineati entro il mese di novembre, al quale parteciperà Passera”. Non mancheremo.