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Etichette alimentari: è l’ora di adeguarsi

etichette alimentariEtichettatura degli alimenti, si cambia. In attesa di un provvedimento che modifichi ufficialmente la norma in vigore, il Ministero dello Sviluppo Economico ha indicato i cambiamenti che entro fine anno dovranno diventare operativi. Cna, in vista della rivoluzione, resta in prima linea, al servizio delle imprese su un doppio binario: tramite l’Unione di mestiere Cna Alimentare e la struttura Cna Sostenibile.

Il termine ultimo è il 13 dicembre: oltre quella data, i Paesi membri dell’Ue non potranno più tenere in piedi norme in contrasto con il regolamento comunitario. Da qui la prima circolare del Ministero, che anticipa una serie di informazioni utili per prepararsi all’adeguamento dettato dall’Europa.

Cosa cambia? Alcuni elementi vengono mantenuti, altri saranno facoltativi, altri ancora introdotti ex novo. Ad esempio, si dovrà segnalare la presenza di allergeni e fornire una dichiarazione nutrizionale (quest’ultima, comunque, dal 13 dicembre 2016). Cade l’obbligo di indicare la sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento; inoltre, nome o ragione sociale o marchio e sede del fabbricante, o del confezionatore o di un venditore stabilito dall’Ue, saranno discrezionali. Dovranno essere però indicati nome o ragione sociale e indirizzo del responsabile delle informazioni fornite in etichetta.

Resta obbligatoria l’indicazione del lotto, ma scadenza o tmc (termine minimo di conservazione) non dovranno comparire nello stesso campo visivo insieme alla denominazione, alla quantità netta e al titolo alcolometrico. Le disposizioni nazionali sull’etichettatura dei distributori automatici, degli alimenti sfusi e degli alimenti non destinati al consumatore finale restano in vigore, mentre tutti gli altri articoli del decreto nazionale vengono assorbiti dalla riforma comunitaria.

Le imprese potranno contare sul sistema Cna. In particolare, grazie a un servizio qualificato attivato ad hoc per assistenza e consulenza, CNA Sostenibile è in grado di affiancare le attività interessate nell’adempimento dei nuovi obblighi.

Alla circolare del Ministero – che intanto ha annunciato un decreto con le sanzioni da applicare nel caso di violazione delle nuove regole – dovrà seguire, come detto, un provvedimento di modifica della norma in vigore.

Info e approfondimenti: Cna Sostenibile, telefono 0761.176831, e-mail: marinamaggini@cnasostenibile.it.

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