“Forse è stato istituito un nuovo sport automobilistico che contempla la gincana tra le buche, premiando chi riesce a evitarne di più, e non ce ne siamo accorti, e sicuramente la pista più accreditata è il tratto nord della Cassia, quello che va da San Lorenzo Nuovo al confine con la Toscana”.
Con queste parole ironiche e provocatorie il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini torna nuovamente a denunciare lo stato di degrado e forte pericolosità della Cassia.
Per lunghi tratti di questo percorso ci sono in entrambe le carreggiate enormi buche (quasi crateri) e, dove non ci sono le buche, il manto stradale è completamente deformato.
Questo rende veramente pericoloso il transito ai veicoli, motocicli soprattutto, nonché testimoniare un forte senso di degrado di questo territorio.
Gli interventi fatti su piccoli tratti poco prima dell’estate non sono stati sufficienti e gli altri lavori annunciati tardano ad essere eseguiti.
Il sindaco chiede, quindi, come già fatto con le numerose note inviate all’Astral e alla Provincia di Viterbo nei mesi e giorni scorsi, di intervenire immediatamente prima che si verifichino ulteriori incidenti e richieste di risarcimento, oltreché disagi per la popolazione.
Cassia, buche e crateri pericolosi
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