Da Carlo Alberto Trecci riceviamo e pubblichiamo:
Non è l’ennesimo selvaggio abbandono di rifiuti che vogliamo segnalare, ma l’oltraggio che questo produce in tutti noi che abbiamo collaborato all’iniziativa “Benvenuto Pellegrino”.
Non più tardi di tre mesi fa abbiamo costruito un’iniziativa che valorizzasse il percorso della Francigena viterbese ed a partire da esso, un modo diverso di accogliere i pellegrini che attraversano il nostro territorio e quindi un modo diverso di tutelarlo e di vivere le relazioni cittadine. Un indispensabile tassello di costruzione civica che, pur guardando ad obiettivi di medio termine, strizza l’occhio a cambiamenti comportamentali immediati.
Sono anche stati individuati due punti del percorso che rendessero concreto, evidente e permanentemente pedagogico, il concetto di accoglienza: il recupero di zone degradate con allestimento di due punti ristoro/pic-nic, dotati di tavoli, panche ed una tavola illustrata sul percorso storico e la città.
La preparazione ed il recupero ambientale dei siti, ha coinvolto cittadini residenti di buona volontà che hanno fatto rete con l’amministrazione comunale, chiamando in causa anche la società di servizio Viterbo Ambiente. Il posto è preparato e i tavoli sono in arrivo.
Tra lunedì 25 e martedì 26 agosto, uno dei siti, presso la strada del Risiere, è stato nuovamente oltraggiato con l’abbandono di diversi metri cubi di infissi e mobilia, scaricati proprio laddove con fatica e dedizione è stato preparato e ripulito. Chiedo alla città di indignarsi ed agli amministratori conseguentemente di riassumere quel ruolo guida di cui la città ha bisogno, per riprendere e tutelare un cammino civico abbandonato e trascurato da tempo. Dobbiamo tutti insieme coagulare la necessaria energia, premessa di un indispensabile cambiamento, riappropriandoci di cura ed attenzione, verso il territorio, fatto di ambiente, persone residenti e relazioni! Eppure può e deve esistere un altro modo e dipende da noi! Cominciamo dal circoscrivere e combattere duramente il malcostume di chi riversa le proprie convenienze sugli altri, su tutti noi!
Carlo Alberto Trecci