E va bene che si chiama Torromacco, Marco Torromacco, nato il 17 novembre 1969, ragioniere commercialista nella circoscrizione del Tribunale di Viterbo, residente a Bagnaia, con buona capacità di lettura, nonché di scrittura e di capacità di espressione orale della lingua inglese, senza considerare che ha acquisito eccellenti competenze nell’ambito delle relazioni e interazioni con imprese, associazioni, enti pubblici, organizzazioni datoriali etc. etc.
E va bene che nella sua qualità di capogruppo provinciale della lista civica “Meroi presidente”, dopo aver appreso che palazzo Gentili ha ridotto le commissioni permanenti da otto a cinque, ha rilanciato un proposta invero inedita, sicuramente coraggiosa e rivoluzionaria: tagliare le indennità dei componenti la giunta di via Saffi.
E va bene che all’uopo ha dettato, in dato 28 luglio dell’anno di grazie 2014, dies natalis dei santissimi martiri Nazario e Celsio, un breve ma corposo comunicato, inviato agli organi di informazioni, sia cartacei che digitali.
E va bene che ha affermato che “la riduzione da otto a cinque delle commissioni provinciali è stato un importante segnale dato dalla nostra amministrazione: un taglio che porterà un risparmio consistente, e in un periodo di crisi come quello che purtroppo sta attraversando il paese rappresenta un provvedimento intelligente e significativo”.
E va bene che ha sottolineato che “ora occorre fare di più, occorre tagliare le indennità di tutti gli amministratori per risparmiare ulteriormente e reinvestire questa cifra sul territorio”, a cominciare dai membri dell’esecutivo.
E va bene che ha rilevato che “nel 2015 in Italia ci sarà l’Expo”, per cui “sarebbe importante che la Provincia utilizzasse quei fondi per avviare un progetto di promozione del territorio anche perchè il turismo è sicuramente l’elemento che può far decollare la Tuscia”.
E va bene che non ha avuto cura di dare un po’ di numeri, onde per cui, come risulta dalla sezione “trasparenza amministrativo” del sito istituzionale www.provincia.viterbo.vt.it, si ha il seguente quadro relativamente alle indennità percepite nel 2013 dai componenti dell’esecutivo: il presidente Marcello Meroi, 56.809,08: il vice presidente Paolo Equitani, 36.695,65; gli assessori Andra Danti (36.695,65), Giuseppe Fraticelli (36.814,02), Franco Vita (36.814,02), Giuseppe Talucci Peruzzi (non indicato).
E va bene che il medesimo Torromacco non ha voluto esplicitare a quanto dovrebbe ammontare il taglio alle citate indennità: 5, 10, 20, 25, 30 per cento o oltre?
E va bene che non è questo comunque il punto, piuttosto porgere al Ragioniere commercialista di Bagnaia la consueta, spontanea, inevitabile non ovvia tout court domanda: l’ottimo Torromacco ha avuto tempo di riflettere che nessuno dei citati componenti dell’esecutivo provinciale (men che mai dell’assemblea) ha avuto la cortesia né di accogliere tosto la sua invocazione, né di respingerla al mittente senza mezzi termini, né di impegnarsi a parlarne nelle prossime settimane, magari dopo Santa Rosa?
