Quelli di Don Giosy Cento non sono dei semplici concerti : è evangelizzazione. Il sacerdote cantautore originario di Ischia di Castro, noto in tutta Italia e all’estero, canta la fede per le piazze con una sensibilità che lo fa sentire vicino al cuore delle persone, anche di chi non crede, perché vuole trasmettere ai giovani e alla gente i valori cristiani della vita.
E’ per questo che la comunità parrocchiale di Nepi in occasione del 25° anniversario di sacerdozio del suo parroco p. Janusz Konopacki ha voluto ospitare una tappa del suo Tour 2014 nella splendida location della Rocca Borgiana con una grandissima partecipazione di pubblico, insieme a vari religiosi, gruppi ecclesiali e il consigliere comunale delegato al turismo e cultura Moraldo Adolini .
Accompagnato dal gruppo musicale “I Parsifal”, Don Giosy ha presentato il suo ultimo album “Ho fatto un sogno”, ispirato al sogno di fratellanza di Martin Luther King e il libro intitolato “Shaked”, che in ebraico significa vegliare, scritto insieme a Marcello Silvestri, noto artista di Tarquinia per le sue opere tridimensionali a colori su tematiche bibliche.
Le canzoni del nuovo disco sono basate sul sogno di Dio di fare un regno di giustizia e di pace e in alcuni brani sono racchiusi i sogni dell’uomo: un lavoro, l’amore, l’amicizia, ma anche tante sue ferite come la violenza nelle famiglie o il modo esteriore di vivere oggi con il mercato delle falsità.
Il concerto ha visto anche momenti di dialogo tra il sacerdote e il pubblico sui laceranti temi che affliggono oggi le persone. Significativo il passaggio in cui ha affrontato la piaga della mancanza di lavoro per tanta gente e le parole del suo brano: “Dov’è il futuro che mi spetta, perché la vita passa troppo in fretta e datemi un lavoro e la fatica e la speranza del domani che ci sarà” sono state lo spunto di profonde riflessioni. Le tematiche affrontate terminano, però, sempre con un messaggio di speranza : quello che è impossibile con le sole forze umane nella società di oggi , è possibile a Dio, che rovescia tristezza , poteri politici ed economici per la riuscita dei suoi piani.
Nell’ultima parte del concerto Don Giosy ha coinvolto il pubblico nello spettacolo, invitandolo ad alzarsi, a battere le mani , danzare a ritmo della musica e la platea ha risposto entusiasta, trascorrendo momenti di grande gioia. Un ringraziamento particolare va al Gruppo “Padre Pio” di Nepi promotore dell’evento, al parroco, all’amministrazione comunale, agli sponsor e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della splendida serata. A Don Giosy, invece, la comunità parrocchiale invia fervidi auguri per il suo 45 ° anniversario di sacerdozio.