No, non è una gara a chi ce l’ha più lungo (il clarinetto). E no, non è nemmeno un discorso storico collaudato. Semplicemente succede anche questo, nella provincia più assurda d’Italia. Da un pinzo spuntano Mengoni e Dear Jack come se piovesse (sarà forse il versante più esposto in direzione Chernobyl). Dall’altro ecco tre manifestazioni, e nel medesimo periodo, legate ai pentagrammi raffinati. Che, a quanto pare, tirano forte. Seppur qualche leggenda metropolitana giurerebbe l’esatto contrario.
Si parte domani. A Tuscania. Artefice della manovra e’ lo staff del Tuscia in jazz (col supporto dell’amministrazione). Quelli che poi starebbero, proprio in questi giorni, a La Spezia. A dirigere la rassegna più importante dello Stivale. Comunque. Italo Leali si sdoppia. E con lui anche i gruppi che si esibiranno. La Tucson jazz institute Ellington big band e la Basie Ellington big band. Dirette da quel mostro sacro di Doug Tidaback, composte dagli studenti della high school di Tucson, Nogales e Chandler. Suoneranno a coppia a Tuscania e il dì seguente a Ronciglione. Tutto gratis.
Sempre domani invece, ecco pure l’Ortaccio jazz festival. A Vasanello. Promotore l’associazione Messico e nuvole (più Cooltura 2.0). Apertura col botto: Enrico Pieranunzi al pianoforte, accompagnato da Gabriele Mirabassi Luca Bulgarelli. Per quanti non li conoscessero (male) internet fornisce dati interessanti. Venerdì si prosegue con un omaggio a Stan Getz del sassofonista Paolo Recchia. Sabato è d’orchestra. L’Operaia, del maestro Massimo Nunzi, musica libera da logiche commerciali e al di fuori dei circuiti tradizionali e istituzionali. Si chiude domenica. Sul palco dell’Ortaccio la New jazz generation italiana.
Cifra tonda infine per il Torre Alfina blues. Dieci anni. La prima candelina si spegne venerdì. E, su tutto, va rimarcato il fatto che le note tornano dentro il castello (a 5 euro). Programma: Vincenzo Grieco & the Rome blues authority. Segue la Harold Bradley blues band. Dopo le 22.30 ogni sera si terrà il cosiddetto “Club mezzanotte”. Un’ora a disposizione per ogni realtà (fino alle 3 di notte): The B.A.B.S., The Blue Godivas, Stefania Calandra, Mark Shattuck e la Torre Alfina blues band, jam session finale fra gli artisti presenti.
Sabato: Stefania Calandra, Mark Shattuck & la Torre Alfina blues band. Dino Piana quintet. Club mezzanotte: Anice, Beblues, The Blue Godivas, Jam.
È consigliato avere l’auto che succhia poco e fare comunque il pieno.