Ma anche il sindaco di Civita Castellana Gianluca Angelelli su Talete non molla l’osso e attacca a testa bassa. Facendo rilevare come la presidenza dell’Ato si sia presentata senza predisporre una delibera da approvare, scrivendola poi a mano sul momento, in perfetto stile “pizzino”.
“Rimetto, per opportuna conoscenza di tutti i cittadini della provincia di Viterbo – scrive – la fotografia della delibera concernente il “futuro della Talete” (!) che il presidente Meroi ed il vice presidente Equitani hanno sottoposto all’approvazione dei sindaci ieri. Ora, aldilà delle chiacchiere da politicanti io vorrei capire:
1) se è serio e possibile convocare una conferenza dei sindaci per parlare del problema dell’acqua e della società che gestisce l’approvvigionamento idrico nella nostra provincia senza aver predisposto nemmeno l’atto deliberativo che si intende sottoporre al loro voto.
2) se è serio e possibile mettere a votazione una decisione senza aver prima mostrato a chi vota l’atto. Questo è quello che è successo ieri: solo quando il sottoscritto ha denunciato l’assenza della delibera si è interrotta la seduta e si è provveduto a scrivere in fretta e furia quell’indecenza che vedete in foto.
3) per quale ragione si voleva sottoporre al voto un documento che si sarebbe scritto, evidentemente, dopo.
4) come è possibile che il presidente dell’Ato, nonchè della Provincia, dichiari con noncuranza che avrebbe votato si al (inesistente) documento se tutti i sindaci lo avessero fatto all’unanimità, orientando il proprio voto non a quello che crede essere l’interesse generale dei cittadini della provincia, ma alle contingenti convenienze politiche.
5) come si può affidare la gestione dell’Ato ad una presidenza che, dichiarato che avrebbe votato a favore del (fantomatico) documento, dichiara poi di astenersi perché non condiviso all’unanimità e, infine, vota contro, dopo averlo portato in assemblea essa stessa, sfiduciando di fatto il Cda di Talete e svelando la propria totale confusione e mancanza di idee su cosa sia dovuto fare nell’interesse dei cittadini.
Io vorrei che si rispondesse a questi interrogativi, invece che prendere per i fondelli i cittadini. Ancora una volta”.
Amen.