Nella splendida cornice del palazzo Papale, in piazza San Lorenzo, si è svolta domenica scorsa la manifestazione “Donne in opera. Made in Tuscia”, serata celebrativa organizzata dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio.
Sulla passerella hanno sfilato 16 tra modelle e modelli guidati da Antonella Polini di Background Academy indossando accessori e abiti realizzati da imprenditrici artigiane della provincia di Viterbo: Dittamo (costumi, pigiami e intimo); Bottega Artigiana di Marilena Pennetta (creazioni di moda); L’Orlo di Munch di Nicoletta Di Paolo (maglieria); Atelier Silvia (abiti da sposa e cerimonia); Segnali di moda di Marina Trapè (abiti da sposa e cerimonia); Italia Garipoli (intimo e abiti da sposa); Ricci Sposo (abiti da sposo); Merinda Spose Atelier (abiti da sposa); Artistica (accessori di moda).
Per l’occasione il maestro Stefano Vignati, direttore del Tuscia Opera Festival, ha selezionato brani di musica classica che hanno accompagnato le uscite in passerella, rendendo ancora più suggestiva l’esibizione.
“È stata una serata speciale – dichiara Serenella Papalini, presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile – che come Comitato abbiamo dedicato alle imprenditrici che seppur tra mille difficoltà e impegni ogni giorno portano avanti la loro impresa. Inoltre abbiamo voluto dare uno stimolo alle neo e aspiranti imprenditrici, affinché in futuro ci siano i loro abiti a sfilare sul palco di piazza San Lorenzo. Noi come Comitato continueremo ad ascoltare le loro esigenze e a dare tutto il nostro supporto in molteplici direzioni per far crescere le imprese femminili”.
“Per una sera – ha commentato Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio – non abbiamo parlato di crisi e di dati con il segno meno, ma delle eccellenze che questo territorio sa esprimere. Eventi come questi ci stimolano a essere più ottimisti e a guardare con più speranza al futuro anche in termini economici e occupazionali”.
Nel corso della serata sono stati consegnati riconoscimenti alla stilista Benedetta Bruzziches e all’imprenditrice Gabriela Capoccioni Scuderi per essersi distinte con la loro opera a livello nazionale e internazionale. Inoltre non è mancata l’attenzione agli aspetti sociali con l’associazione Beatrice, impegnata sul fronte della prevenzione, e il monito contro il femminicidio simboleggiata dalle scarpe rosse.
Da evidenziare anche il lavoro nel backstage realizzato da parrucchiere ed estetiste: Tagli e dettagli di Alessia Achilli; Compagnia della Bellezza di Letizia Segatori; Compagnia della Bellezza di Orietta Tomarelli; Centro estetico di Cristina D’Ambra; Maison d’Esthetiques di Angela Mochi.