Accesso al credito delle imprese laziali e per le start up. Dearsenificazione delle acque. Completamento della Trasversale Orte-Civitavecchia, cantieri per superstrade e metropolitane. Nuovi treni e tram. Banda ultra larga e sostegno alla cura dell’ambiente con l’obiettivo di arrivare al 100% di raccolta differenziata. Il tutto per un totale di 4,1 miliardi e 45 macro progetti prioritari che assorbiranno il 90% di queste risorse. Sono questi i numeri della programmazione 2014-2020 dei fondi Ue della Regione Lazio. A spiegare come saranno spese le risorse concesse dall’Unione europea sono stati il presidente della Regione Nicola Zingaretti, assieme al vicepresidente Massimiliano Smeriglio.
Un sogno? Chi vivrà vedrà (anche perché il tutto copre un arco di tempo di ben sette anni, che non sono pochi). Ma intanto val la pena suonare subito la grancassa con un bell’annuncio shock che possa in qualche modo calmierare il grido di dolore che si leva costantemente dalle forze economiche del Lazio e della Tuscia.
“Centodiciassette milioni di euro – aggiunge il consigliere regionale viterbese Riccardo Valentini – andranno per il completamento della Orte-Civitavecchia collegando così il più grande porto crocieristico d’Europa con l’autostrada A1. Cinquanta milioni di euro verranno invece investiti per superare definitivamente l’emergenza arsenico”.
“Quella messa a punto dalla Giunta Zingaretti per l’utilizzo dei fondi europei – dice ancora Valentini – è una programmazione che punta allo sviluppo, alle nuove tecnologie, alla green economy e alla salvaguardia ambientale. Interventi realizzati in macro-progetti che sapranno evitare la frammentazione di progettualità che in passato ha fatto disperdere idee e risorse. Una selezione di interventi che tiene dentro tematiche fondamentali per i territori come la mobilità, con l’acquisto di treni, tram e bus e la promozione della banda larga che renderà il Lazio la prima regione a totale copertura. I 45 progetti inseriti nella programmazione sostenuta dai Fondi europei avranno inoltre importanti ricadute sulla competitività, l’occupazione e lo sviluppo della coesione sociale, puntando per la prima volta anche su settori come la promozione del turismo nel Lazio”.
Bene. L’annuncio è ben riuscito. Adesso ci si aspetta che seguano i fatti. San Tommaso, quando avrà toccato con mano, ringrazierà sentitamente.