Ieri l’altro siamo andati, Caterina ed io, a visitare il parco della Rocca Rangoni di Spilamberto, dove, in mezzo agli alberi, in un prato, vengono conservati tre grossi frammenti del muro di Berlino. Memento della preclusione alla libera circolazione ed alla convivenza pacifica fra le genti.
L’Italia, unica nazione d’Europa, si sta facendo carico dell’accoglienza di migliaia di profughi che scappano da guerre e povertà causate in Africa dagli interessi finanziari di multinazionali e da lotte di religione. Quindi l’Italia è un “paese aperto”… al contrario della Spagna che pattuglia le coste per impedire l’accesso ai migranti o della Francia e Germania ed altri paesi civili d’Europa, che li espellono appena entrati. Senza parlare dei due simboli di civiltà e di democrazia e di libertà che sempre vengono inneggiati nei media del regime finanziario/bancario occidentale. Ovviamente parlo di USA ed Israele. Simboli di “ampia” libertà (con i loro stessi concittadini, si dice). Però i cui muri divisori, con il resto del mondo, sono alti decine di metri ed elettrificati e pure corroborati di telecamere ed altri aggeggi.
Forse un giorno a Spilamberto, nel prato del parco cittadino, verranno esposti pezzi di tali muri “libertari”, come quelli che separano la Palestina da Israele e gli USA dal Messico….. Ah, a proposito, il 9 luglio 2014 è trascorso il 10° anniversario della Sentenza della Corte Internazionale di Giustizia sull’illegalità del muro israeliano, una sentenza che ha sancito l’illegalità del muro costruito da Israele intorno alle proprie colonie nei Territori palestinesi occupati, esse stesse costruite con modalità che lo Statuto della Corte Penale Internazionale classifica come crimine di guerra, ciò cade in un momento assai critico. A seguito del fallimento dei colloqui di pace – che Netanyahu ha condotto continuando a costruire colonie ed abbattere case palestinesi a Gerusalemme come in Cisgiordania – e della decisione dei due maggiori partiti palestinesi di formare insieme un unico governo per tutta la Palestina, Israele ha intensificato la pressione militare sia su Gaza che sulla Cisgiordania… ed innalzato ulteriormente (simbolicamente) il muro…