Una due giorni all’insegna dell’archeologia e della danza con il progetto “A riveder le stelle” in programma oggi e domani a Tuscania.
Il progetto è realizzato dall’azienda Caponetti e dalla compagnia di danza “Non Company” in collaborazione con la Provincia, ente gestore della Riserva naturale di Tuscania e prevede visite guidate presso la necropoli di Sasso Pinzuto (sabato) e il museo archeologico di Tuscania (domenica).
Obiettivo, far riscoprire la bellezza e la suggestione dell’antica necropoli per farla rinascere e soprattutto per trasformala in un nuovo attrattore culturale per la Tuscia. Il tutto attraverso il felice connubio fra cultura e danza, unendo l’attività artistica ad interventi rivolti alla valorizzazione del sito, con le performance degli allievi del Laboratorio “Non Company” condotto da Alessandro Pintus ed ispirate alla storia dei luoghi visitati.
Nella giornata di sabato, l’appuntamento è alle ore 17 presso l’azienda Caponetti-Tenuta del Guado Antico in località Quarticciolo, affacciata sulla bella valle sul fiume Marta all’interno della Riserva naturale, per poi procedere alla visita del sito archeologico di Sasso Pinzutoal la presentazione degli interventi di riqualificazione in corso. Seguirà poi uno spettacolo di danza a carattere didattico dal titolo “Genius Loci” ispirato alla suggestione dei luoghi.
Domenica invece, sempre alle 17, l’appuntamento sarà per tutti presso il Museo archeologico in largo Mario Moretti dove seguirà la visita guidata e al termine nuovo spettacolo di danza a carattere didattico sempre ispirato al luogo. La partecipazione alle giornate è aperta a tutti ed è gratuita, tuttavia per quella in programma sabato 5 a causa del numero limitato di posti disponibili, è necessaria la prenotazione telefonando al numero 3286923909 oppure inviando una e mail all’indirizzo helenangeli@yahoo.it.
“A riveder le stelle” è un progetto culturale che nasce all’interno di una necropoli del VII secolo A.C., con lo scopo di far rivivere ai partecipanti il suo significato originario. Per una settimana, danzatori provenienti da tutta Europa, ogni anno partecipano ad un workshop di ricerca al confine tra danza, archeologia e natura, unendo la loro quotidiana formazione a lavori pratici di ripristino e riqualificazione del sito. L’intero progetto si orienta nel panorama delle buone pratiche, in un connubio sinergico tra istituzioni, iniziativa privata, arte e cultura per riportare alla luce la necropoli di Sasso Pinzuto e farne un nuovo punto di ispirazione. Il lavoro è autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale con il patrocinio della Provincia di Viterbo ente gestore della Riserva Naturale di Tuscania.