Continua il viaggio nella musica popolare internazionale del Festival “Di Voci e Di Suoni”a Caprarola: nel prossimo spettacolo, in programma giovedì prossimo a palazzo Farnese (ore 21,30), sarà possibile ascoltare il rebetiko degli Evì Evàn.
La musica rebetika, nata in Grecia nel 1922 e vietata dalla dittatura di Metaxas per i suoi forti contenuti ribelli, ha rappresentato la colonna sonora identitaria di un popolo perseguitato, oppresso, sottomesso, eppure dall’anima orgogliosa e ribelle, allergica alle regole. Un popolo sempre pronto a trasformare la tragedia in danza e ironia, così come, nell’antica Grecia, il quinto e ultimo atto delle Tragedie doveva sempre essere comico.
Il nuovo lavoro discografico dell’orchestra italo greca Evì Evàn, considerata il “riferimento del Rebetiko nel nostro Paese”, si intitola “Rebetiki Diadromì”, “Itinerario Rebetiko”, perché incrocia le voci, gli strumenti e le storie artistiche di cinque prestigiosi amici della band: Vinicio Capossela, Sofia Lampropoulou, Nikos Nikolopoulos, Moni Ovadia e Daniele Sepe. Compagni di strada che provengono da diverse origini e sono in viaggio verso differenti percorsi musicali, ma che nella passione comune per la Grecia e il rebetiko, hanno trovato una taverna ombrosa in cui riposarsi e fare musica insieme.
Ingresso: Intero 7 euro, Ridotto 5 euro. L’incasso sarà devoluto in beneficenza all’associazione Amistrada (Rete di Amicizia con le ragazze ed i ragazzi di strada di città del Guatemala).
Per informazioni www.compagniapeppinoliuzzi.it oppure 0761/645028.