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Vietato parcheggiare: stavolta fanno le multe

Macchine parcheggiate a piazza del Gesù: un grande classico dell'estate viterbese

Macchine parcheggiate a piazza del Gesù: un grande classico dell’estate viterbese

Un comunicato stampa per pregare i viterbesi di “non parcheggiare nelle piazze e in tutte altre zone del centro storico dove vige il divieto di sosta”. Sembra incredibile, ma è così. Il Comune di Viterbo, con la sua vicesindaco e assessore alla Polizia locale Lisetta Ciambella, lo ha scritto davvero, chissà se pensando a monsieur de Lapalisse  o all’indimenticabile Catalano di Quelli della Notte (“È meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze”).

Già, perché chiedere ai viterbesi di non parcheggiare dove c’è il divieto è il massimo della banalità, la sagra dell’ovvio: se c’è il cartello di divieto di sosta, è evidente che non si può parcheggiare, no? Il codice della strada l’hanno creato per questo, mica come utilissimo fermaporte. Sulle piazze storiche, poi, i divieti voluti dall’assessore al centro storico Ricci sarebbero addirittura severissimi, se solo qualcuno li rispettasse o li facesse rispettare: niente auto ventiquattro ore su ventiquattro.

A palazzo dei Priori comunque hanno ritenuto opportuno ribadire il concetto, perché si sa – repetita juventus – e leggendo con attenzione il comunicato si capisce anche il perché: venerdì (cioè oggi) e sabato gli agenti di Polizia locale saranno impegnati “anche in orario serale” a vigilare e a far rispettare i divieti di sosta. Accipicchia: anche in orario serale, ma guarda che novità, un passo nel futuro come succede nelle città più civilizzate, tipo Seattle, o Piansano. Ma le rivelazioni non finiscono mica qui: gli agenti saranno pronti ad intervenire , “laddove previsto, anche con eventuali rimozioni”. Che strizza. Per fortuna che, nel finale, la Ciambella torna su toni più comprensivi, quasi materni: “Ci auguriamo di  trovare le piazze libere e non dover procedere con le relative sanzioni”. Speriamo bene, davvero.

Insomma: ci voleva un comunicato per avvertire che il Comune, oggi e domani, farà quello che dovrebbe fare per tutto l’anno, cioè far rispettare le regole? Ci voleva un comunicato per dire che oggi e domani si rischiano multe (sacrosante) e rimozioni (altrettanto)? Evidentemente sì. Perciò: oggi e domani, cari amanti della movida motorizzata, prestate attenzione, fate i bravi. Ma tranquilli: dalla prossima settimana tutto tornerà come prima. Salvo nuovo comunicato stampa, ovvio.

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