Ho sottoposto all’attenzione del consiglio provinciale una mozione promossa dall’Unione delle Province italiane con la quale si chiede il mantenimento delle sedi regionali della Rai e la tutela dei giornalisti e degli operatori che a vario titolo vi operano. Una mozione che ho presentato nella doppia veste di presidente regionale dell’Upi Lazio e di presidente della Provincia di Viterbo.
Le Province per anni hanno avuto fra le proprie competenze anche quella di favorire lo sviluppo dell’informazione sul territorio, assicurando al servizio pubblico la possibilità di trasmettere i propri programmi in ambito locale e promuovere un’informazione plurale. La Rai, applicando la spending review, ha deciso di ridurre drasticamente le sedi regionali penalizzando così l’informazione territoriale ed il pluralismo informativo. Un problema questo di cui la nostra provincia risente in modo notevole, considerando che ormai da diverso tempo è stata soppressa la corrispondenza di Viterbo. In seguito al pensionamento del giornalista Fausto Pace non si è infatti più provveduto a sostituirlo, nonostante gli appelli e le sollecitazioni più volte rivolte alla direzione del Tgr Lazio, con il risultato di un’informazione sempre più romano centrica.
La mozione per il mantenimento delle sedi regionali Rai pertanto, oltre a sollecitare la difesa ed il mantenimento delle sedi regionali e la tutela delle professionalità che vi operano, ha anche chiesto di ripristinare la corrispondenza giornalistica nella Tuscia. La mozione è stata approvata all’unanimità.