Colpo di c…o (pardon, di tacco) e gol. La rete arriva in piena zona Cesarini. E a fare centro è l’uomo di punta dello sport viterbese (parliamo di politica, non altro). Sergio Insogna. Delegato proprio alle pratiche agonistiche.
Si era a lungo parlato negli ultimi tempi dei famosi maxi-schermi da ubicare nelle piazze della città papale. Quelli atti a riproporre in ampia scala il Mondiale brasiliano. In realtà si era sussurrato, poiché la cosa non pareva certa. D’altronde le casse comunali son quello che sono. E in più alcuni rompiscatole (eufemismo) si erano immediatamente mossi per portare i teloni anche nelle frazioni. Al grido di “e noi che semo peggio?”. Comunque. Al notizione seguiva il silenzio assoluto. O assordante. Che avrebbe fatto rima con quattrocentesima promessa non mantenuta. Tra l’altro se si volge lo sguardo ai proiettori tornano su i ceci di Natale. Quelli del Festival delle luci. Quindi meglio non parlarne.
Poi il tocco di classe. La mossa da genio. Anzi del Genio. Il cinema dei fratelli Ferretti (e non Lumiere). Laddove verranno trasmesse le prime tre gare in programma. Il debutto di stasera contro l’Inghilterra (a mezzanotte). Venerdì toccherà al Costa Rica (ore 18). Martedì 24 (sempre di pomeriggio) sarà la volta dell’Uruguay. E zero previsioni future. Tu chiamala, se vuoi, scaramanzia.
“Si era pensato inizialmente di allestire un maxi schermo – specifica paraculamente lo stesso Insogna – Le avverse condizioni atmosferiche previste e gli orari anomali delle due prossime partite, che non consentirebbero una visione ottimale delle immagini riprodotte, ci hanno portato a individuare un’altra soluzione”.
E quindi la faccia è salva (benedetti acquazzoni). Poiché in molti si erano già organizzati per un drive-in al Sacrario. Un incontro retrò con le radioline all’orecchio. Altri si sarebbero dovuti accontentare del bar, del pub, dell’amico col magazzino spazioso. O degli ulteriori settecentomila posti che fuori da Viterbo si stanno pubblicizzando da un pezzo. Tanto per rendere l’idea, a Piansano partitone sotto la Torre e cena di branco, organizzato dai 50enni.
Per quanti invece fossero legati alle tradizioni (che nel calcio contano, eccome) l’idea di rimanere a casa sul divano è sempre la migliore. Frittatona di cipolla e rutto libero. Alla Fantozzi.