Anche quest’anno Arci Cultura Lesbica Viterbo è presente all’interno dell’organizzazione del Pride Romano. E’ importante portare il contributo delle associazioni che operano nelle provincie, poiché l’opera di sensibilizzazione ed aiuto non viene svolto solo nella capitale. Spesso chi è omosessuale preferisce l’anonimato della grande città, piuttosto che dichiararsi nel paese in cui è nato. Spesso si attua proprio una scissione di comportamenti: omosessuale a Roma, ragazzo modello eterosessuale a casa. Il compito delle associazioni sul territorio è innanzitutto portare gli omosessuali ad accettare propria condizione in modo da poterla condividere serenamente con le persone che lo/la circondano. Il coming out è il primo passo verso la costruzione di una vita affettiva felice.
Prima della grande parata che si svolgerà sabato 7 giugno, ci sarà il Pride Park (www.romapride.it/2014/pride-park/) , una sorta di parco dove, fino al 6 giugno, verranno svolte tante attività tra cui: eventi, spettacoli, dibattiti, proiezioni, al fine di promuovere e arricchire la conoscenza del mondo LGBTQI.
L’associazione Viterbese sarà presente con il dibattito: “L’omosessaulità nella realtà di provincia”. I temi affrontati saranno: La condizione psicologica della persona omosessuale in una piccola citta`. Associazionismo e lotta politica nella provincia. Provincia vs grandi citta`. L`istituzione del registro delle unioni civili nel Comune di Viterbo. Saranno presenti il dr. Stefano Scatena, psicologo e psicoterapeuta e Emanuela Dei, presidente di Arci Cultura Lesbica.