Giacché piove e la natura di conseguenza ringrazia, nome migliore non ci poteva proprio essere per un evento. Parte oggi (e prosegue fino a domani) “Giochi d’acqua e di verde”. Un percorso di 48 ore ideato e messo in opera delle menti sempre calde di Archeoares. Quelli che stanno a piazza San Lorenzo. Che da un botto di anni si occupano di turismo, in modo intelligente.
Prima il programma e poi due cenni storici della società. Stamane (ore 11) partono contemporaneamente la visita del palazzo dei Papi (in accoppiata con l’antica zecca, si replica anche alle 15.30), e “L’arte contemporanea nel contesto medievale”, ovverosia i luoghi e gli artisti della biennale che si sta concretizzando all’ombra della Palanzana. Per tutto il giorno invece ecco “Scienza e natura”, all’orto botanico. Domani (sempre alle 11 e nel pomeriggio) ancora palazzo Papale e zecca. Più interessantissimo percorso “Le fontane di Viterbo”, circuito tra gli erogatori d’acqua d’una volta.
Il tutto in un’ottica di turismo assolutamente non invasiva. Di pacchetto studiato ad hoc, secondo le esigenze del fruitore e mettendo in risalto quanto di buono offre Viterbo. In pieno stile Archeoares pertanto. Una snc attiva dal 2005. Voluta fortemente dai capostipiti Francesco Aliperti, Bruno Blanco e Gianpaolo Serone. Giovani (or non più) provenienti dalla facoltà di Conservazione dei beni culturali (la nostra).”In un settore che è maggiormente legato alla gestione pubblica, questa realtà si presenta come impresa privata”, dicono.
E i risultati, in effetti, si vedono. Considerando la controtendenza globale che parla solo di disoccupazione e depressione cosmica. “La società si prefigge l’obiettivo dello sviluppo culturale – proseguono – del mantenimento e della diffusione della realtà storica attraverso la valorizzazione del patrimonio. Opera a livello nazionale, integrando l’attività di ricerca con la promozione turistica”.
In sostanza però, di cosa si occupa? “Offre diverse tipologie di servizi – ancora loro – Attività di ricerca archeologica, storico-artistica e archivistica. Organizzazione di viaggi, assistenza archeologica su cantieri edili e non, gestione museale (Colle del Duomo), valorizzazione di aree di interesse storico-artistico. E ancora recupero e rivalutazione di centri ed edifici storici, gestione ed organizzazione di archivi, eventi, realizzazione di progetti didattici, teorici e pratici per le scuole”.
E per quanti si fossero convinti occorre telefonare o fare un salto sul sito internet. Che le visite son tutte a numero chiuso.
Da palazzo papale alle fontane viterbesi
Policy per la pubblicazione dei commenti
Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it