Se di inizio di stagione si può parlare, dato che sono già tre gli anni di semina ininterrotta nel settore della cultura, dell’associazionismo e della promozione territoriale, è stato senza dubbio ottimo, sopra le aspettative. Come ho detto a molti concittadini all’uscita della rappresentazione ‘Le bomme de li Borboni’, svoltasi recentemente nei sotterranei di Palazzo Farnese, ho constatato un crescente impegno, soprattutto da parte dei giovani, nei confronti dell’intera collettività di cui fanno parte.
E’ finalmente tangibile un nuovo protagonismo giovanile che si esprime soprattutto nel settore del volontariato, ma non solo. Alcune associazioni come la Pro Loco Giovani o la Compagnia di Teatro Popolare “Peppino Liuzzi”, ma penso anche al Comitato Sagra della Nocciola, al neonato Gruppo Majorette Aurora, a Legambiente, ai ragazzi del progetto Caprarola 2020 e ai comitati di beneficenza, sanno creare aggregazione, percorsi partecipativi e condivisione in modo autonomo.
E’ stimolante quando molti di questi ragazzi chiedono informazioni e consigli e vedono la politica come punto di riferimento. Non è raro vedere molti giovani, artisti, tour operator, imprenditori, cittadini entrare in Comune quotidianamente come si entra in un palazzo senza porte. Questo a Caprarola sta succedendo. Segno che abbiamo fatto molte cose giuste e che abbiamo dato qualche risposta concreta. La politica deve creare le condizioni, definire gli obiettivi e la cornice entro cui le associazioni e i singoli possono trovare il loro spazio di espressione.
Può sembrare un paradosso ma è molto soddisfacente vedere realtà che tre anni fa erano totalmente dipendenti dall’aiuto pubblico, cominciare ora a camminare sulle proprie gambe e non aver troppo bisogno del “palazzo”, poiché la società guadagna spazio e si avvicina in modo positivo alla politica. Non è stato facile difendere questa visione e creare il giusto ambiente e la giusta motivazione. Alcune pressioni e alcuni vincoli, economici in primis, riducono il margine di manovra.
Per il momento, tuttavia, a distanza di tre anni abbiamo creato le condizioni per rimettere in movimento la parte più giovane della società, che riscopre il piacere di progettare e di stare insieme in una dimensione umana come può essere quella di una piccola cittadina come Caprarola. Invito tutti a venire al Palazzo Farnese e al Parco delle Scuderie nel weekend dal 24 al 27 luglio per vedere i risultati concreti di questo impegno.
Posso dunque concludere affermando che questo nuovo protagonismo rappresenta una sicurezza e una garanzia per la nostra collettività ma, lasciatemelo dire, anche per il sottoscritto. Ora so, infatti, che oltre la durata di questo mandato alcune cose sulle quali ho investito tempo ed energie resteranno come storia e memoria viva della nostra comunità e questo mi fa ben sperare per il futuro e lo sviluppo della nostra Caprarola.