Nella Tuscia è esplosa l’Uneschite. O, se preferite, l’Unesco-mania. Sicché dopo il riconoscimento assegnato alla Macchina di Santa Rosa come patrimonio immateriale dell’umanità, adesso ci prova il resuscitato assessore provinciale al turismo Andrea Danti, il quale ha proposto la candidatura di quattro siti storici, culturali e paesaggistici della Tuscia a patrimonio dell’umanità.
Si tratta dei giardini di villa Lante a Bagnaia, del parco dei Mostri di Bomarzo, del palazzo Farnese di Caprarola e del palazzo Ruspoli di Vignanello. A tale proposito l’assessore Danti ha inviato una nota alla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici per le province del Lazio chiedendo collaborazione per individuare ed attivare le migliori strategie utili a conseguire l’ambizioso obiettivo.
“La Tuscia possiede un ricco e variegato patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico di livello assoluto – spiega l’assessore Danti – costituito soprattutto da parchi e giardini unici nel loro genere. A tale scopo abbiamo deciso di avanzare all’Unesco la candidatura a patrimonio dell’Umanità di quattro siti presenti sul territorio che a nostro giudizio hanno tutte le caratteristiche necessarie per ottenere questo importante riconoscimento a livello mondiale; i giardini di Villa Lante, il Parco dei Mostri di Bomarzo, il Palazzo Farnese di Caprarola e il Palazzo Ruspoli di Vignanello. Naturalmente – aggiunge Danti – per avanzare la candidatura sarà fondamentale lavorare in piena sinergia con i Comuni interessati e i proprietari dei beni in questione per predisporre adeguatamente il dossier da inviare agli organi competenti. Sarà necessario avere inoltre il pieno appoggio della Sovrintendenza regionale e concordare con essa le strategie più efficaci per ottenere risultati positivi. Si tratta – ha concluso l’assessore – di una sfida impegnativa che richiede la massima collaborazione ed unità d’intenti da parte di tutti, una sfida che dobbiamo assolutamente vincere nell’interesse del nostro territorio e per la piena valorizzazione in ambito internazionale di un patrimonio unico ed inestimabile”.