L’esigenza di rispondere ai problemi che attanagliano la piccola e media impresa impone sempre più la ricerca di strategie e sistemi innovativi accanto alla formazione e allo sviluppo di nuove risorse manageriali qualificate.
Lavorare per progetti, sapendo coniugare obiettivi, tempi e risorse finanziarie definite, rappresenta oggi una modalità irrinunciabile, per affrontare le sfide del cambiamento, determinate dalla globalizzazione dei mercati e dalla crisi economica e finanziaria mondiale. Da queste considerazioni nasce l’idea della Federlazio di Viterbo di promuovere, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia e l’Istituto Italiano di Project Management, un seminario gratuito, sul tema “Concetti base di project management”, che si svolgerà oggi, dalle ore 9.30 alle 12,30, presso il Dafne (Aula Blu, in via Camillo De Lellis, ex sede di Agraria)
L’iniziativa è considerata di interesse strategico per i corsi di dottorato di ricerca del Dafne ed è rivolta a dottorandi, studenti, laureandi e neo laureati, ma anche ad imprenditori, professionisti, funzionari di aziende pubbliche e private, che intendano approfondire i diversi aspetti della disciplina e gli strumenti operativi, per affrontare con successo nella propria attività lavorativa ogni tipologia di progetto, sia sotto il profilo tecnico che economico.
“L’incontro – sottolinea Giuseppe Crea, direttore della Federlazio – vuole essere un momento formativo, di aggiornamento e di confronto con esperti di una disciplina che, pur presente in Italia da alcuni decenni, sta acquisendo un crescente interesse proprio in questi anni caratterizzati da una forte crisi economica e produttiva. Per il management della piccola e media impresa e per quanti si accingono ad assumere la responsabilità di gestione dell’azienda – dice ancora Crea – il seminario rappresenta un’importante occasione di crescita professionale e personale, che Federlazio ha inteso mettere a disposizione degli operatori economici del territorio della provincia di Viterbo, per contribuire alla sua crescita e sviluppo”.