Un’assemblea molto partecipata, in rappresentanza della piccola e media imprenditoria del distretto industriale di Civita Castellana, all’unanimità ha eletto Augusto Gigliozzi alla guida della categoria Ceramica di Federlazio, per il prossimo triennio. Nato sessantasei anni fa in provincia di Perugia, Gigliozzi vanta una ultratrentennale esperienza manageriale, prima nel mondo del credito ed attualmente alla Disegno Ceramica Srl di Gallese. L’elezione ha preceduto l’assemblea, in programma il prossimo 28 maggio, nel corso della quale Gianni Calisti (che ha ceduto lo scettro a Gigliozzi) subentrerà a Rino Orsolini come presidente di Federlazio.
Prendendo la parola, con viva emozione, il neoeletto presidente, ha ringraziato il suo predecessore Gianni Calisti, ed ha ricordato come “in questo momento di particolare difficoltà che investe tutto il settore manifatturiero in Italia ed in particolar modo il settore della ceramica sanitaria,la nostra priorità è quella di contribuire al rilancio del Polo Industriale di Civita Castellana”. Ciò sarà possibile identificando alcune irrinunciabili priorità: il marchio; l’internazionalizzazione e l’aggregazione tra imprese; il rapporto con le banche; il dumping e l’interporto di Orte.
“Il marchio identificativo del Distretto di Civita Castellana -ha illustrato Gigliozzi – dovrebbe riuscire a far conoscere sempre più in Italia e nel mondo il nostro comprensorio industriale ed i nostri prodotti con la semplice conseguenza di migliorare le vendite, sia in senso quantitativo che qualitativo, con ricadute positive su tutto il sistema industriale del territorio. Questo quadro costituirebbe, nuove opportunità di business mettendo a sistema un offerta che preveda più alternative della stessa tipologia di prodotto e prodotti appartenenti a business differenti. Ovviamente – ha ammonito – il marchio non deve essere qualcosa di imposto ma lasciato alla libera scelta delle aziende; non gestito dalle associazioni , ma da un Ente come la Camera di Commercio”.
Nel corso dell’intervento è stata poi rilanciata con forza l’importanza dell’aggregazione tra piccole e medie imprese , attraverso i Contratti di rete, e l’internazionalizzazione, per la quale occorrono adeguati investimenti e il supporto di professionisti del settore, che la Federlazio garantisce con il Consorzio R.O.M.E.
Tasto sempre dolente quello del rapporto con il mondo del credito.
“L’unica riflessione da fare – ha detto Augusto Gigliozzi – è quella relativa all’accordo siglato il 28 febbraio 2012 tra l’Abi e l’allora ministro Corrado Passera, concernente le nuove misure per il credito alle Pmi, come azione indispensabile per creare le condizioni per il superamento della crisi: di queste misure non abbiamo visto assolutamente niente”.
Di rilievo , infine, la sottolineatura del tema dell’Interporto di Orte. “Sarà di estrema importanza – ha concluso Gigliozzi – definire un’ agenda di incontri atti a studiare e pianificare un sistema di trasporti e logistica per i prodotti e le materie prime del Distretto di Civita Castellana”.
I lavori dell’assemblea, coordinati dal direttore della Federlazio di Viterbo Giuseppe Crea, hanno visto anche la partecipazione del direttore generale della Federlazio, Luciano Mocci.