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Le pagelle degli eroi di Rieti

L'esultanza dopo il 3-0 di Marinelli

L’esultanza dopo il 3-0 di Marinelli

Uno, due e tre, addio Rieti e addio Eccellenza. La partita perfetta nel giorno della vittoria del campionato. Ennesima dimostrazione che l’ultima versione della Viterbese – dopo rivoluzioni, ritocchi ed esoneri – è quella con più classe ma anche quella con più palle. E guarda caso i tre gol sono stati firmati da tutti giocatori arrivati nel mercato di riparazione, chi prima chi dopo. Prima il tabellino, poi le pagelle. Con mucho gusto.

RIETI – VITERBESE 0-3

RIETI (4-3-3) D’Urso; Menichetti, D’Andrea, Ingiosi, Gigliucci; Sabatino, Gay, Castellano; Ruggiero (dall’ 11′ Garat), Cardillo (dal 36′ Rodriguez), Pezzotti (dal 36′ s.t. Cardia) A DISPOSIZIONE Cozzi, Brizi, Morini, Lo Pinto, ALLENATORE Punzi

VITERBESE (4-4-2) Boccolini; Kacka, Federici(21st Fappedue) Cirina, Fe; Faenzi, Giannone, Marinelli, Pero Nullo; Polani (dall’11’ Gubinelli), Vegnaduzzo (dal 26′ s.t Pacenza) A DISPOSIZIONE Cima, Rausa, Dalmazzi, Ghezzi ALLENATORE Gregori

ARBITRO Trischitta di Messina (Barone e Mignacca)

RETI Nel p.t. Al 2′ Vegnaduzzo (V), al 43′ Polani (V). Nel s.t a 18′ Marinelli.

NOTE Giornata velata, terreno in buone condizioni, spettatori 1000 circa. Ammoniti Menichetti e Gay per il Rieti Fe, Faenzi e Kacka per la Viterbese Espulso per il Rieti Gay, allontanato il tecnico amarantoceleste Punzi Angoli 9-1 per il Rieti Recupero 1 + 4

LE PAGELLE

Boccolini 7

Nel giorno della festa del lavoro, lui non lavora. Perché praticamente quelli là non gli fanno un tiro che è uno. Nella normale amministrazione, comunque (uscite, rinvii) è un investimento sicuro, altro che le azioni di Finmeccanica.

Kacka 6.5

Nel primo tempo, Pezzotti gli fa girare la capa come dodici mojitos in mezz’ora. Ma poi, come ogni sbornia che si rispetti, passa tutto: basta un paio d’aspirine e molta acqua.

Il cambio tra Vegnaduzzo e Pacenza

Il cambio tra Vegnaduzzo e Pacenza

Federici 8

Spazza meglio di Viterbo Ambiente (ci vuole poco) e non spegne mai il cervello. Rientrava da problemi fisici, ma non si sarebbe perso il partitone per nessun motivo al mondo. I capitani sono capitani anche con una gamba sola.

(dal 21st Fapperdue s.v. Partecipa ai brindisi finali. E da bandiera gialloblu se lo merita)

Cirina 8

Spesso gli tocca il lavoro sporco, oggi neanche quello, perché dall’altra parte Cardillo e compagnia girano alla larga. Tant’è che Punzi, ad un certo punto, sbrocca: “A’ Cardillo, guarda che quei due (lui e Federici, ndr) non hanno mai mangiato nessuno”. Sicuro sicuro, mister?

Fe’ 7

Spinge come un pusher marocchino. Cioè alla grandissima. Ma pure quando c’è da difendere resta sempre sul pezzo.

Faenzi 7.5

Le bionde non hanno cervello, d’accordo (e in fondo mica servono per quello), lui invece è biondino e segue tutte le azioni, chiude, tampona, recupera e rilancia. I tre della mediana sembrano muoversi come un sol uomo. Vederli è uno spettacolo della natura.

Tifosi in festa davanti allo stadio

Tifosi in festa davanti allo stadio

Giannone 7.5

Timidi? Depressi? In cerca di certezze? Mister Rocco è quello che fa per voi: piedi compassati (nel senso che hanno il compasso) e testa pensante di prim’ordine. La mia squadra suona il Rocco, come direbbe Fossati.

Marinelli 8

Ringhio all’ennesima potenza. Oggi in versione speciale, a tiratura limitata: tatantolato. Corre per dieci, mena per undici, ispira il gol di Vegnaduzzo e poi si esibisce personalmente per il 3-0. Dice che è rimasto a Rieti per scalare il Terminillo in solitaria: per lui è un gioco da ragazzi.

Pero Nullo 7

Tocco, giro, stop e accelerazioni. Ti giri e lui già non c’è più, eccolo che corre verso l’orizzonte, palla al piede come Oliver Hutton. Musica da camera esce dai suoi piedi. Ma non la roba pallosa che piace alle nonne, semmai qualcosa di perfetto, un Mozart o magari un Gershwin. Sinfonia in (giallo)blu.

Polani 8

Fa un gol che mammamia. Poi va a esultare sotto la tribuna e quelli s’incazzano. Segue zuffa, e le scuse. Perché sir Enrico è pure educato, quando vuole. Ma sul campo, nessuna pietà. Come Vegnaduzzo, è stato decisivo oggi ma anche nell’operazione trionfo in generale.

(dall’11 st Gubinelli s.v. Entra per ballare. In campo e dopo, nel festone)

Vegnaduzzo 8

Pronti, via e Vegnaduzzo. Diciasesttesimo gol stagionale, settimo consecutivo, eccetera eccetera. ‘Sti cavoli delle statistiche, ci sarà tutto il tempo per aggiornarle. Oggi bisogna solo dirgli “gracias Mati”. E fargli un monumento da qualche parte.

(dal 26 st Pacenza s.v. C’era nella Castrense ai tempi della Prima categoria, c’è anche oggi, per il ritorno in serie D. E chissà quanto ha goduto).

Gregori 9

Dieci partite, nove vittorie di cui otto consecutive. Di che stiamo parlando, ancora? Il merito della cavalcata è tutto suo, delle sue idee e anche del suo stile. Chi c’era prima, sulla panchina gialloblu?

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