Nei giorni scorsi a Viterbo abbiamo capito un paio di cose. In primis che la data numero 17 sul calendario non porta poi così sfiga. Anzi. Secondo, la certezza è un altra. Forse non serviranno a nessuno, ma qualora qualcuno avesse bisogno di una tipa che salta e di una che martella, all’ombra della Palanzana può dormire serena. Professionisti di questo tipo ci stanno. Eccome. E sono targati mamma Alto Lazio Colavene e figlia Zona Olimpica (la seconda incubatore di talenti della prima).
Stavolta il segno l’ha lasciato soprattutto Elisabetta Luchetti (Alto Lazio). La bimba (solo anagraficamente parlando, classe 1998) ha sparato nella troposfera il martello. Per lei una misura di 54.21 metri. Che in un colpo solo supera il precedente personale di 52.75, conquista il primato su scala nazionale in categoria Allieve, e spedisce sul secondo gradino del podio la collega dell’Aterno Pescara. “Siamo soddisfattissimi – dice il prof Giuseppe Misuraca – soprattutto lo sono la ragazza e il suo coach, Sergio Burratti. Un veterano. Uno che la sa lunga. Che da 35 anni scopre talenti e con lavoro certosino, senza eccessivi clamori, porta alla ribalta nazionale atleti delle più disparate discipline”. E, per quanti non lo sapesse, l’attrezzo in questione fa ben tre chili. Praticamente ‘na mazzetta. Per dirla in gergo muratoresco.
Comunque. Il tutto si è concretizzato a Rieti. Laddove, medesimo giorno, si è svolta anche la seconda fase dei campionati regionali di Atletica, riservati alle categorie “Ragazzi e Ragazze”, che ha impegnato la rappresentativa locale e quella di Viterbo, nell’impianto “Raul Guidobaldi”.
Per la Zona Olimpica erano presenti i giovanissimi, accompagnati dai tecnici Federica Gregori e Linda Misuraca (figlia d’arte), che anche in questa occasione hanno ottenuto risultati incoraggianti. Il duro lavoro invernale rende sempre buoni frutti in primavera. E le primizie più deliziose, come si diceva in apertura, sono venute dalla saltatrice Benedetta Felici (con un nome così non poteva andar altrimenti). Nel salto quadruplo si è classificata al secondo posto con 11.45. Per sicurezza poi è andata a vincere di autorità l’alto con il suo nuovo record a 1.46. Sfiorando addirittura l’asticella a 1.48, assai vicina al nuovo primato provinciale.
Trionfa anche Maria Fringuelli nel getto del peso, con la misura di 9.40. E, sempre nell’alto, Maria Sara Clementi ottiene il bronzo con la bella misura di 1.34. Mai andata tanto su. Si migliora ancora Erika Cianchelli, che nei 600 metri sigla il suo nuovo miglior tempo. In campo maschile si fanno infine notare Lorenzo Giuliano nel peso, Axiel Todja e Domenico Oriolesi nei 600 metri.
Poi dice che Viterbo non produce.