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“I ragazzi più fragili al centro della città”

Salvatore Regoli

Salvatore Regoli

Una cena che è uno spettacolo, uno spettacolo che diventa cena. E’ l’evento clou di questo Festival del volontariato che sta avvolgendo Viterbo di manifestazioni e sentimenti e di tante altre cose che, sì, resteranno. Domani, dalle ore 20 in piazza Fontana Grande ecco l’appuntamento che stuzzica l’appetito e non solo: la cena spettacolo di beneficenza “Be different” (“essere diverso” ma anche e soprattutto “sii diverso”). La organizza il Comune, con la sua consulta del volontariato, insieme all’associazione Juppiter, agli Amici di Galiana, al Sodalizio dei facchini di Santa Rosa e alla Coldiretti.
L’idea è semplice, e geniale: una cena in piazza con i ragazzi di Juppiter e degli Amici di Galiana a fare da cuochi e camerieri (aiutati da professionisti del settore) e i consiglieri comunali e i Facchini a fare da camerieri ai tavoli. Una miscela esplosiva, perché dimostrerà sul campo (anzi, a tavola) che certe alchimie non solo sono possibili, ma anche utili: per sensibilizzare, far riflettere, dimostrare che nessuno è “different” dall’altro, e che ogni cosa è possibile se fatta insieme. Perché una bella serata, e una buona cena, in fondo sono solo il frutto di un ottimo lavoro di squadra.
“Il presidente della consulta del volontariato Marco Ciorba ci aveva chiesto di fare qualcosa di speciale, e noi l’abbiamo fatta – dice Salvatore Regoli, presidente e anima dell’associazione Juppiter – Perciò sarà una cena speciale in un luogo speciale, per motivi logistici ma anche per ragioni simboliche: i ragazzi più fragili saranno letteralmente al centro della città, in un luogo importante per Viterbo come piazza Fontana Grande (la piazza che l’assessore Ricci ha finalmente liberato dalle auto, ndr)”. Ma non ci sarà soltanto la cena: i ragazzi della Juppiter oltre a cucinare e a servire ai tavoli insieme ai facchini e ai consiglieri (c’è chi non vede l’ora di farsi portare un piatto di pasta da Aldo Fabbrini, per dire), poi faranno anche spettacolo: “Canteremo insieme, balleremo insieme – prosegue Regoli, che sulla musica ha fondato i principi educativi di Juppiter – I nostri giovani saranno sul palco, si racconteranno, racconteranno i loro sogni. Un modo diverso, e significativo, di stare insieme e creare qualcosa insieme alla cittadinanza”.
Il menù è ancora top secret, coperto da una riservatezza che in confronto, la Cortina di ferro era un gioco da tavolo. Si sa solo che costerà 15 euro a persona, una parte dei quali andrà direttamente alle associazioni che stanno vendendo i biglietti, il resto invece finiranno in quel “tesoretto” che la consulta del volontariato sta accumulando per nuovi progetti, nuove iniziative. I prodotti invece saranno forniti dalla stessa Coldiretti e da Zootecnica viterbese. Insomma, tanta roba. E ci vediamo lì, puntuali e solidali.

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