“Un bando promosso dalla Regione per sostenere attività e iniziative di promozione e valorizzazione del libro e della lettura nel Lazio. Il nome dell’iniziativa è “Io leggo” e la presentazione delle domande scade il 30 maggio”. A renderlo noto è Bruna Rossetti, presidente di Confcooperative Viterbo. “Il bando – prosegue la Rossetti – finanzia i progetti ammessi fino a 20 mila euro. Il finanziamento non potrà comunque superare il 90% dei costi ammissibili”.
Quali sono gli obiettivi di “Io leggo”? Sostenere – si spiega – iniziative di promozione del libro e della lettura finalizzate al mantenimento, rafforzamento e sviluppo del tessuto sociale; promuovere progetti di promozione del libro e della lettura che coinvolgano zone a forte criticità sociale; ricercare forme innovative di progettazione, produzioni. distribuzione; proporre innovazione dei linguaggi e delle tecnologie tramite la creazione, l’uso e la diffusione di applicativi e prodotti informatici; favorire proposte didattiche; concorrere a sostenere iniziative culturali che avvicinino maggiormente il pubblico dei non lettori al libro e alla lettura; sviluppare iniziative che possano promuovere le biblioteche e infine incoraggiare la capacità di realizzare itinerari letterari nel territorio regionale”.
Chi può presentare domanda? “Associazioni, fondazioni e istituzioni – sottolinea Paolo Fiorenzo, di Confcooperative Viterbo – che svolgono regolarmente una comprovata attività di promozione del libro e della lettura. Inoltre, comuni e province, anche in forma associata, così come le piccole e medie imprese della filiera produttiva del libro, anche riunite in consorzio. Da parte di Confcooperative Viterbo – spiega Fiorenzo – massima disponibilità a preparare e presentare progetti. Basta venirci a trovare nella sede di Strada Poggino 76 oppure contattarci tramite i recapiti che è possibile trovare sul sito www.confcooperativeviterbo.it”.
Un mercato, quello del libro e dei lettori, in forte difficoltà. Soprattutto negli ultimi anni come testimonia il Rapporto Nielsen sull’acquisto e la lettura in Italia pubblicato dal Centro per il libro e la lettura. Una fotografia drammatica. “Siamo di fronte alla più forte crisi del mercato del libro dalla Seconda guerra mondiale”, si evidenzia nel Rapporto “L’Italia dei Libri 2011-2013”.
Dal 2011 al 2013 la percentuale dei lettori è infatti scesa dal 49 al 43% della popolazione (da 25,3 a 22,4 milioni di persone) e quella degli acquirenti dal 44 al 37% (da 22,8 a 19,5 milioni).
L’Italia si presenta inoltre come un paese spaccato a metà, dove i lettori sono perlopiù concentrati tra Emilia e Nord-Est. Le donne leggono più degli uomini (il 48% contro il 38%) e i giovani tra i 14 e i 19 anni costituiscono il 60% dei lettori. Infine, il crollo ha riguardato soprattutto persone tra i 35 e i 44 anni, laureate e di sesso maschile. Sono invece gli over 65 la vera roccaforte della lettura, gli unici ad aver speso di più in libri negli ultimi anni.