Una cena che è una città. Ci voleva il Festival del volontariato – l’appuntamento del Comune che da fino ad oggi ha avvolto tutta Viterbo sotto il segno della solidarietà, della sensibilizzazione e della partecipazione intorno alle varie questioni sociali – per riempire piazza Fontana Grande, l’agorà cittadina finalmente svuotata dalle auto e dal traffico selvaggio (impeccabile il servizio di controllo della Polizia locale, della Protezione civile e dei Cavalieri del soccorso). Un oasi ideale, per aggregare persone, sviluppare idee e ribadire valori.
Soprattutto in questa cena, prezzo fisso 15 euro, ottocento biglietti venduti dalle varie associazioni nelle scorse settimane (una parte del ricavato andrà a loro, il resto contribuirà al fondo dedicato dal Comune ai temi e alle esigenze sociali), per una piazza non piena, ma strapiena. Con delle chicche tutte da gustare: i ragazzi delle associazioni Juppiter e Amici di Galiana a cucinare e servire ai tavoli, insieme ai Facchini di Santa Rosa e ai consiglieri comunali. Quella che si dice una serata gustosa, a partire dal menu, con antipasto all’italiana (o vegeteriano), trofie pomodoro e basilico o pancetta e pecorino, salsicce e broccoletti e dolce (ciambelline). Tanta roba, gustata ai tavoli dalla gente comune, dai vip (a partire dall’ex ministro Fioroni, al tavolo con il sindaco Michelini e l’assessore Ricci: ma Peppino se ne è andato alle 21,30) e poi allietata dallo spettacolo sul palco dei ragazzi della Juppiter coordinati magistralmente da Salvatore Regoli.
Ma la vera goduria è stata vedere in azione nelle vesti di camerieri i consiglieri comunali, qualcuno accompagnato da battute salaci tipo: “E’ la prima volta che lavori in vita tua”, oppure “quanto ti hanno lasciato di mancia?”. E comunque va sottolineata la grande partecipazione dei consiglieri di maggioranza (era ovvio) e di alcuni esponenti della minoranza, da Chiara Frontini all’attivissimo Gianmaria Santucci fino a Gianluca De Dominicis (“per un menù a cinque stelle”). Mentre hanno brillato – si fa per dire – per la loro assenza gli esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia, che hanno accampato varie giustificazioni ma che alla fine, tutto sommato, hanno fatto soltanto una figuraccia. Naturalmente volontaria.