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Baron Samedi stasera a palazzo Farnese

palazzo farnese caprarolaNati a Viterbo nel 2011 dall’idea di Stefano Gullo (chitarra elettrica), Davide Volpini (batteria), Daniele Tavernelli (chitarra acustica) e Gianluca Perroni (basso e voce) e cominciando da subito a comporre pezzi propri, scartando l’idea di proporre cover, i Baron Samedi presentano l’uscita del loro primo “Ep” con una esibizione live a Caprarola, che si terrà stasera alle 21  (ingresso gratuito) nel cantinone di palazzo Farnese.

«Siamo grati per aver ricevuto questa opportunità, stiamo preparando lo spettacolo al meglio. Il nostro obiettivo è quello di proiettare il pubblico in un viaggio straordinario narrato dai nostri brani; se riusciremo in questo intento, le emozioni non mancheranno»: afferma Daniele ed è questo il meraviglioso proposito che muove i giovani componenti nell’organizzazione dell’esibizione prossima. A supportare i ragazzi nell’organizzazione della serata sono: la Compagnia di Teatro Popolare “Peppino Liuzzi” e Amistrada (con i quali il gruppo ha precedentemente collaborato in occasione di due concerti di solidarietà), insieme ad Avis, Comune di Caprarola, associazioni Proloco e Proloco Giovani di Caprarola, Ministero per i beni e le attività culturali.

Nel 2012 i Baron Samedi vincono il festival “Giornata dell’arte” e successivamente ricevono l’opportunità di partecipare alla manifestazione culturale “Caffeina”. Nel 2013 partecipano alla prima edizione del concorso “Maxi Factor” al Circolo degli Artisti (palco di grande rilievo a Roma), classificandosi al primo posto. Baron Samedi, nella religione Voodoo, rappresenta una delle forme sotto cui può manifestarsi uno spirito incaricato di fare da tramite fra il mondo dei vivi e quello dei morti e viene rappresentato con un cappello a cilindro, una marsina nera, occhiali da sole e intento a fumare un sigaro.

La scelta è ricaduta su questo personaggio sia per il significato intrinseco di collegamento tra due realtà, in questo caso la musica ed il pubblico, sia perché strettamente collegato ad un noto mito del rock: Jimi Hendrix. L’ispirazione nasce dal fumetto Electric Requiem, in cui la figura di Baron Samedi appare come guida tra Jimi ed il mondo ultraterreno, ricordando che la morte non è nient’altro che la fine di un viaggio….e l’inizio di una nuova avventura. Il fumetto calza quindi a pennello con l’idea rock del gruppo: potente e travolgente, in grado di regalare emozioni ben oltre la propria immaginazione e di portare ad una riflessione più profonda.

Nel Cd omonimo, ogni canzone rappresenta una singola scena del viaggio onirico verso un paradiso dove l’elemento caratterizzante è la musica. Il protagonista è un ragazzo che, ingannato dai sensi, confonde la realtà con la finzione. Il personaggio che lo invita a fare questo viaggio è, appunto, Baron Samedi, che inizialmente si presenta come una figura favorevole con l`intento di convincerlo a compierlo, per poi diventare una figura ambigua mettendo in dubbio ogni sua certezza. Alla fine del viaggio il ragazzo, giunto all’uscio delle porte di questo paradiso, torna nel mondo terreno e Baron Samedi continuerà ad invitare altri ragazzi ad intraprenderlo e a supportare il prossimo viaggiatore troveremo proprio il nostro protagonista.

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