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A Vitorchiano si parla di fragilità

festival saperi educativi 2

Quinta edizione a Vitorchiano per Edu, il Festival dei saperi educativi organizzato dall’Istituto superiore di scienze psicopedagogiche e sociali “Progetto Uomo” in collaborazione con il Comune di Vitorchiano.

Oggi e domani l’università scende nelle piazze, tra la gente, per le vie del suggestivo borgo medioevale di Vitorchiano, a due passi da Viterbo. La manifestazione, gratuita, è rivolta a educatori, docenti, studenti e operatori dei servizi pubblici, privati e del terzo settore, genitori, ragazzi e a tutti i cittadini, “per fare il punto” su temi psicologici, pedagogici e sociali. In programma lezioni in piazza, laboratori per le scuole, proiezioni, spettacoli, manifestazioni sportive.

“Sul buon uso della fragilità”, quale “virtuosa attitudine che ci consente di stabilire un rapporto di empatia con chi ci è vicino”, come affermato da Vittorino Andreoli, rappresenta il filo conduttore di quest’anno.

Brunetto Salvarani, Igor Salomone, Giorgio M. Bressa, Michele Capitani, Katia Colica, Andrea Canevaro, Antonio Loperfido, Pasquale Neri e un gruppo di studenti Ipu di Reggio Calabria, parleranno della fragilità, sotto diverse angolature: partendo dal terremoto che ha sconvolto l’Emilia-Romagna e soffermandosi sulla “fragilità” di Dio; sui vincoli e le possibilità dell’Educatore; sul rapporto fra psicobiologia e felicità; condividendo le storie dei senza fissa dimora; presentando le periferie-ghetto italiane; spiegando i processi di cura e la pratiche educative; penetrando nella relazione con il paziente terminale; descrivendo quello che fu lo scandalo dell’ospedale psichiatrico di Reggio Calabria. Francesca Spurio (con Barbara Aniello e Alfonso Giulianelli, musicisti), Paolo Manganiello con Giovanni Cernicchiaro, Donato Robustella, Luisa Stagni, attraverso i linguaggi della recitazione, dello spettacolo e del cinema, offriranno l’occasione per entrare nelle trame emotive della fragilità, onde favorire l’ascolto empatico della propria e altrui vulnerabilità.

I laboratori, che vedono la partecipazione di numerose scuole del territorioe condotti da educatori ed esperti dei vari settori e dell’animazione,rilanceranno l’educazione ai rapporti e alla relazione, stimolando, attraverso il gioco, l’espressione corporea o musicale o artistica, la conoscenza di sé e dell’altro, in termini di inclusione e promozione.

La chiusura delle due giornate sarà appannaggio della musica, affidata all’estro creativo del Caruso Quartet e del Dj Clochard Paolo Fortugno.

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