L’Anpana Onlus, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione e con il delegato alla tutela e al benessere degli animali del Comune di Viterbo Maria Rita De Alexandris, sta proseguendo sul territorio un’iniziativa a carattere didattico-educativo, mirata a portare nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, i concetti fondamentali sul rispetto degli animali.
Considerato il successo ottenuto negli anni precedenti, si è deciso di ampliare l’attività formativa (prevista dall’art. 5 della legge 20 luglio 2004 n. 189) anche in altre scuole del territorio comunale.
Il primo incontro si è già svolto alla scuola di Bagnaia (istituto comprensivo Ellera). Si proseguirà con San Martino il 10 marzo (istituto comprensivo Canevari) e il 27 marzo,tappa a Grotte Santo Stefano (istituto comprensivo Pio Fedi).
“Tra gli argomenti che verranno affrontati e diversificati in base alla fascia di età – ha spiegato Giancarlo Di Marzio, ispettore e comandante delle Guardie Eco Zoofile Anpana per la Regione – rientrano la prevenzione del randagismo, la promozione di adozioni di animali detenuti nelle strutture di accoglienza, come canili e gattili, i principi fondamentali per un corretto approccio con gli animali da affezione, i doveri dei proprietari (iscrizione al registro anagrafe, obblighi sanitari previsti per legge), ma anche informazioni riguardanti l’ambito sanitario-riabilitativo, come la Pet Therapy o le principali sanzioni in caso di abbandono, maltrattamento, o uccisione)”.
Le precedenti lezioni, presentate anche attraverso filmati e immagini e illustrate da personale qualificato, sono state seguite con attenzione dai piccoli studenti.
“Prosegue il nostro percorso di sensibilizzazione nei confronti di importanti tematiche come il rispetto dei nostri amici a quattro zampe – ha sottolineato il consigliere delegato alla tutela e al benessere degli animali Maria Rita De Alexandris -. Questa iniziativa, che passa dai banchi di scuola e si rivolge ai piccoli viterbesi, richiama e rispecchia perfettamente questa nostra volontà”.
E brava la consigliera De Vivaviterbixolis, sempre più alle prese, tra un’apologia della monnezza zingarelliana e l’altra, con cani e gatti e le loro rispettive pupù e pipì. Poi dicono che tra i filippini non ci sono amministratori degni di questi nome.