Ha vinto Alvaro piuttosto corsaro, il resto è fuffa e pedine spostate qua e là. Come ogni verifica che si rispetti – non si può parlare di rimpasto perché gli assessori restano gli stessi ma sono state toccate solo le deleghe -, è stato un gioco abilissimo, di pesi e contrappesi, un occhio alla bilancia e un orecchio, anzi due, ai desiderata dei partiti e delle liste che sostengono la maggioranza. Alla fine Leonardo Michelini ce l’ha fatta, all’ora di pranzo di un sabato che sa di primavera ha annunciato le modifiche alla sua squadra.
Con una premessa che serve a salvare l’autonomia decisionale, implicita nel ruolo di sindaco (vedi alla voce “Renzi Matteo”). “Le deleghe le ho dato io. Coi partiti ho solo discusso dei punti di programma su quali accelerare. Non ho sentito alcun fiato sul collo, semmai quello c’è dal primo giorno, dall’insediamento, e sia chiaro che tutto quello che succede me lo sono cercato e non mi è imposto da nessuno. I cambiamenti di deleghe? E’ una sorta di tagliando dopo otto mesi di rodaggio: adesso si può correre, come con le macchine. Vediamolo come un punto di partenza. Alcune scelte sono necessarie dopo che, dal 1 marzo, è entrato in vigore il nuovo assetto dirigenziale degli uffici: assessori e dirigenti a quel punto andavano amalgamati meglio, e così è stato fatto. E poi, tutti i miei assessori sono bravi, dunque non c’è stato alcun problema”. Si riparte dunque da dieci punti caldi sui quali lavorare a fondo, che poi sono i soliti: l’arsenico, le terme, il centro storico, i rifiuti.
Così ha parlato Michelini, anche se poi degli scazzi continuati fino ad un minuto prima dell’ufficializzazione delle nuove competenze, è già stato ampiamente detto, almeno su queste colonne. Ricci, Alvaro piuttosto corsaro, vince perché ha avuto il traffico e la mobilità, strumenti indispensabili per aumentare la forza d’urto dell’assessore impegnato nella decisiva battaglia sulla chiusura del centro storico. La Saraconi – e Oltre le mura – ha incassato il contentino dell’Ambiente e del ciclo delle acque, strappati alla Valeri che dietro può contare hailei su un microgruppo consigliare e non troppo pesante come quello di Sel. Altre deleghe sono state create all’uopo, giusto per fare un po’ di ammuina, ma vale la pena tornare all’inizio di questa storia, otto giorni fa.
Perché la veronica è cominciata allora, quando Barelli – dopo la mozione di sfiducia proposta dall’opposizione e non passata in consiglio comunale – ha riconsegnato le deleghe (Cultura, grandi eventi e turismo) nelle mani del sindaco. Le prime due ora sono passate nelle mani flemmatiche di Tonino Delli Iaconi, il sindaco ha tenuto per sé il turismo, mentre Barelli ha ricevuto le attività produttive. E, certificata la volontà di non rivoluzionare la gestione della cultura, ora tocca al vecchio lupo di mare Delli Iaconi prendersi la patata bollente e cercare di rabbonire le associazioni di categoria, più o meno autentiche, più o meno avvelenate. Auguri vivissimi.
Di seguito, il nuovo assetto dell’amministrazione
Leonardo Michelini (sindaco)
Deleghe: Turismo, consorzio Civiter
Deleghe da riassegnare ai consiglieri già incaricati: Volontariato, Politiche per la terza età
Luisa Ciambella (vicesindaco)
Deleghe: Bilancio, tributi, programmazione economica, gestione del patrimonio immobiliare e storico, polizia locale, servizi cimiteriali, comunicazione e informazione pubblica
Alvaro Ricci
Deleghe: Urbanistica, edilizia privata, centro storico, mobilità urbana e traffico, rapporti con l’autorità portuale
Raffaella Saraconi
Deleghe: Lavori pubblici, impianti tecnologici, rifiuti, gestione del verde, strade, edilizia pubblica, edilizia scolastica, ambiente, ciclo delle acque
Fabrizio Fersini
Deleghe: Servizi sociali, politiche della famiglia, tutela dei consumatori
Raffaella Valeri
Deleghe: Pubblica istruzione, trasporto scolastico, rapporti con l’università. agricoltura e orti urbani, valorizzazione parchi e giardini
Alessandra Zucchi
Deleghe: Affari amministrativi, contenzioso, assicurazioni, personale, servizi demografici,Col (centro orientamento lavoro)
Giacomo Barelli
Deleghe: Politiche per le attività produttive, attività economiche, statistica, Expo 2015
Antonio Delli Iaconi
Deleghe: Cultura e grandi eventi, termalismo, cento agroalimentare
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